La neurite ottica retrobulbare: scopriamola
Nella guida di oggi vi racconteremo tutto quello che c’è da sapere sulla neurite ottica retrobulbare: buona lettura!
La guida che segue ha scopo puramente informativo e non sostituisce in alcun modo il parere di un medico, di uno specialista o di qualsiasi altro professionista della salute.
La neurite ottica
La neurite ottica è una patologia del nervo ottico, contraddistinta da un’infiammazione di quest’ultimo. La neurite può presentarsi in molte forme diverse ma i sintomi sono sempre molto simili tra loro. Non sono, invece, simili tra loro le cause che portano al manifestarsi della patologia: generalmente si tenderebbe a pensare che la neurite sia di tipo infiammatorio, ma spesso può avere origini demielinizzanti, degenerative o tossiche. Negli utenti ultracinquantenni, ad esempio, la neurite può manifestarsi come neuropatia ischemica, sia in forma arteritica che non arteritica.
L’infiammazione del nervo ottico tende a provocare problemi alla vista ma, spesso, si guarisce da sola e non lascia danni permanenti. Nella prossima sezione della guida vedremo le forme di neurite.
Forme di neurite
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Neurite ottica demielinizzante: questa forma di neurite si manifesta con l’invecchiamento, quando la mielina sulle fibre del corpo si deteriora. Questa forma di neurite è spesso asintomatica e non comporta nessun problema per l’utente: nel caso in cui dovessero manifestarsi dei sintomi, vorrebbe dire che si ha a che fare con una forma acuta della malattia.
Neurite ottica retrobulbare: questa versione della neurite si identifica per via della localizzazione del dolore, sintomo principale della malattia. L’infiammazione, nella neurite ottica retrobulbare, è localizzata nella parte inferiore del nervo ottico, dietro l’occhio. Il sintomo principale è un dolore acuto quando si cerca di muovere l’occhio.
Papillite ottica: questa versione della neurite è contraddistinta da un’infiammazione della testa del nervo ottico.
Sintomi
La neurite ottica retrobulbare può manifestarsi con uno dei seguenti sintomi:
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Dolore localizzato intorno all’occhio;
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Fosfeni;
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Daltonismo;
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Perdita della vista temporanea;
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Vista offuscata;
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Area cieca nel cono di visione centrale.
Questi sintomi sono spesso condivisi da altre patologie e questo può rendere difficile l’identificazione della neurite ottica retrobulbare. Non è raro che, nel caso di dolore all’occhio, il medico si impegni per capire con precisione dove l’utente crede che sia localizzata l’origine del dolore.
Nel caso della neurite ottica demielinizzante, invece, ci sono sintomi più specifici che permettono una diagnosi più rapida. Ad esempio:
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Peggioramento significativo della vista all’aumentare della temperatura corporea;
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Dolore attorno agli occhi che peggiora ad ogni movimento;
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Perdita di qualità nella visione dei colori;
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Flash luminosi nel campo visivo.
Complicazioni
Sono 3 le principali complicazioni della neurite ottica retrobulbare. Ci teniamo a precisare che queste complicazioni non si verificano sempre, ma esistono e sono una possibilità.
Atrofia ottica: la neurite ottica può lasciare dei danni permanenti al nervo ottico. Questi danni permanenti sono detti atrofie e, generalmente, causano un calo della qualità visiva: perdita della percezione dei colori, riduzione della nitidezza, riduzione della percezione della profondità e così via.
Ricadute: si stima che il 28% degli utenti colpiti dalla neurite ottica retrobulbare possano ricadere nella patologia.
Sclerosi multipla: secondo le stime il 38% delle persone colpite da neurite ottica demielizzante acuta hanno la possibilità di sviluppare la sclerosi multipla.
Cause
Esistono 3 tipologie di neurite che possono essere definite in base alle cause della patologia:
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Neurite non infettiva: il sistema immunitario “attacca” il corpo;
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Neurite parainfettiva: il sistema immunitario “attacca” un’infezione;
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Neurite infettiva: causata da un’infezione.
La neurite infettiva si contraddistingue perché causata da un’infezione ed ha maggiore probabilità di manifestarsi nel caso in cui i farmaci usati per combattere l’infezione interagiscano con il sistema immunitario. La neurite infettiva non è comune e la cura dipende, solitamente, dalla cura dell’infezione che causa il problema.
La neurite non infettiva si genera “da sola” nel momento in cui il sistema immunitario reagisce ad una minaccia inesistente. La cura può consistere di steroidi o immunosoppressori: si indebolisce la risposta immunitaria e si “spegne” l’infiammazione.
La neurite parainfettiva è la più comune delle neuriti perché si manifesta quando il sistema immunitario risponde ad un’infezione. Questa patologia, in particolare, è stata associata a malattie diffuse come il morbillo, la parotite, la varicella e la pertosse. Ovviamente, dato che la maggior parte della popolazione è immunizzata dalle patologie che abbiamo elencato, questa forma di neurite sta diventando sempre più rara.
Con questo ultimo capitolo concludiamo la nostra guida con tutto quello che c’è da sapere sulla neurite ottica retrobulbare, grazie per l’attenzione!
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