Lampi negli occhi: che cosa sono?
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Lampi negli occhi: fotopsie
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Fotopsie: perché accadono?
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Forme, tipologie e manifestazioni dei lampi negli occhi
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Cause dei lampi negli occhi
Il “lampo negli occhi” è un evento che, almeno una volta nella vita, capita a tutte le persone. Tuttavia, il termine lampi negli occhi viene usato per descrivere anche un evento molto più frequente e pericoloso, che va compreso e tenuto sotto sorveglianza.
Nella guida di oggi vogliamo raccontarvi brevemente tutto quello che c’è da sapere sui lampi negli occhi: che cosa sono, perché si manifestano, come possono essere combattuti e molto altro ancora. Buona lettura!
Lampi negli occhi: fotopsie
Le fotopsie (o fosfeni) sono dei fenomeni visivi entoptici distinti dalla percezione di impulsi luminosi improvvisi e del tutto separati dal contesto dell’illuminazione circostante. In poche parole, sembra di vedere dei lampi che, però, non esistono.
Come accennato, i lampi negli occhi sono degli eventi entoptici ossia che hanno origine dentro l’occhio: per capire come funzionano dobbiamo obbligatoriamente spiegar qualche elemento riguardante il funzionamento del nostro apparato visivo.
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Fotopsie: perché accadono?
I fosfeni (o fotopsie) hanno origine nell’occhio, precisamente nella retina. La retina è lo strato dell’occhio che si occupa della percezione degli stimoli visivi provenienti dall’esterno. La retina sfrutta due tipologie di cellule per questo scopo:
- I coni: che reagiscono alla luce e, quindi, ai colori;
- I bastoncelli: che permettono la visione a bassa luminosità.
Le due cellule che vi abbiamo citato “catturano” i segnali provenienti dall’esterno e li inviano tramite il nervo ottico fino al cervello, che li elabora.
Nel momento in cui, all’interno del nostro apparato visivo, si dovessero sviluppare dei malfunzionamenti che portano alla creazione di impulsi elettrici nei nervi non correlati ad un’effettiva “cattura” da parte della retina, ecco che si manifestano i lampi negli occhi.
Forme, tipologie e manifestazioni dei lampi negli occhi
I lampi negli occhi non sono tutti uguali: proprio perché derivano da un “malfunzionamento” del nostro occhio, possiamo notare diverse manifestazioni che si differenziano da persona a persona. Vediamo in breve quali sono le differenze tra le varie fotopsie in questa sezione della guida.
Le fotopsie hanno solitamente una durata di pochi secondi, compaiono nella visione periferica dell’occhio del soggetto e scompaiono senza lasciare danni o ostruzioni persistenti della vista. Questo tipo di manifestazione può coinvolgere sia un occhio che entrambi e generalmente si tratta di eventi benigni che vengono considerati fisiologici.
Nel caso in cui, invece, le fotopsie dovessero avere una durata maggiore e dovessero presentarsi con frequenza elevata, sarà necessaria una diagnosi medica, in quanto potrebbero essere sintomo di una patologia ben più grave.
In breve, possiamo riassumere lo “spettro di gravità” dei lampi negli occhi in:
- Benigni: legati a stimolazione meccanica o luminosa, non è necessario curarle;
- Controllabili: come quelle legate a forti emicranie o simili. Sono da curare ma sono, appunto, controllabili tramite terapia farmacologica;
- Gravi: legate a patologie oculari, nervose o sistemiche.
Cause dei lampi negli occhi
I lampi negli occhi possono avere molte cause differenti, alcune meno gravi, altre decisamente più importanti. In questa sezione della guida vi riassumeremo alcune delle cause scatenanti di fotopsie (da non confondere con le miodesopsie), ma vi ricordiamo che quest’elenco è parziale e per sapere con precisione e certezza il motivo per cui il vostro occhio non funziona bene la soluzione migliore è quella di una visita medica.
Stimolazione meccanica e luminosa: nel caso di fotopsie transitorie e per nulla gravi, la causa potrebbe essere uno stimolo esterno. Ad esempio, premendo con il polpastrello sull’occhio (anche chiuso) potreste notare l’insorgenza di lievi fotopsie. Lo stesso vale per le fonti luminose molto forti che possono causare un “ritardo” nella cellula, come se fosse sovraccarica di luce, causando delle lievi fotopsie.
Sforzi eccessivi: uno sforzo visivo eccessivo può causare l’insorgenza di fotopsie anche molto gravi, che però spariscono nel giro di qualche secondo.
Emicrania: il mal di testa molto forte può contribuire al manifestarsi di fotopsie. Spesso l’emicrania è a sua volta sintomo di un problema più grave (troppa stanchezza, problemi oculari e così via).
Distacco della retina e patologie della retina: un malfunzionamento della retina può portare a gravi e persistenti fotopsie.
Patologie del nervo ottico e cerebrali: un po’ come un tasto della tastiera che invia segnali errati, il vostro nervo ottico potrebbe inviare segnali al cervello, facendovi percepire della luce che in realtà non esiste.
Giunti a questo punto possiamo ritenere conclusa la nostra guida con tutto quello che serve sapere sui lampi negli occhi, vi ringraziamo per l’attenzione e per il tempo che ci avete dedicato. Come sempre vi invitiamo a dare un’occhiata alle altre guide che abbiamo pubblicato, come quella sulle miodesopsie .
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