Ottico, oculista, optometrista

Ottico, oculista, optometrista: quando servono

L’ottico, l’oculista e l’optometrista sono tre figure professionali che spesso vengono confuse.

L’ottico è un professionista della vista con funzioni specifiche che possono essere generalizzate come “assemblamento di dispositivi medici su misura”. Nello specifico si tratta di quel professionista in grado di realizzare occhiali, lenti a contatto e altri sistemi ottici, esaminare e valutare un paziente per definire eventuali mancanze o difetti visivi, tenendo conto delle particolarità soggettive del paziente (per esempio conformazione fisica o occupazione lavorativa) ed effettuare visite oculistiche complete fino alla prescrizione e realizzazione del corretto dispositivo medico (occhiale o lente a contatto).

Solitamente la visita oculistica è la più comune, nonché importante nella prevenzione e nella cura dei difetti visivi, in quanto può essere programmata liberamente ed eseguita periodicamente per tenere sotto controllo i propri occhi.

Solo nel caso in cui da questa prima visita dovessero emergere anomalie non correggibili con un “semplice” dispositivo come citato poco fa, si passerebbe allo stadio successivo, cioè l’approfondimento tramite oculista.

L’oculista è infatti quel medico che si occupa della diagnosi e della cura sia medica che chirurgica delle malattie del sistema visivo. Non si tratta quindi della correzione di un difetto visivo come potrebbero essere la miopia o l’astigmatismo, ma di disturbi come strabismo, glaucoma, malattie neurologiche e così via.

L'oculista è l'unico professionista abilitato, in ambito oculistico, ad eseguire diagnosi e prescrizioni mediche per la cura di patologie del sistema visivo, nonché ad intervenire chirurgicamente.

L’optometrista essenzialmente non è un medico ma un professionista ausiliario, pertanto non può (in Italia) effettuare diagnosi o somministrare terapie per il trattamento delle patologie del sistema visivo. Nel nostro Pease non è riconosciuto come parte del sistema Sanitario

Scegliere a quale di questi professionisti affidarsi è piuttosto semplice: secondo gli esperti del settore è infatti consigliabile effettuare un controllo della vista una volta all’anno, soprattutto con l’avanzare dell’età e quando si è già a conoscenza di disturbi visivi - quindi presso un ottico. Per qualsiasi problema che richieda un approfondimento specifico, invece, è opportuno rivolgersi ad un oculista. Tra gli oculisti, esistono poi varie specializzazioni in base al problema da trattare.