Occhiali da lettura: perché usarli?

• Quali sono i primi campanelli d'allarme?

• Quali tipi di occhiali da lettura esistono?

Gli occhiali da lettura o “da riposo” sono per agevolare la vista quando si legge o si guarda per parecchio tempo qualcosa da vicino.

Quando si legge, si scrive, si dipinge, o si fanno altre attività in cui la vista viene mantenuta sotto sforzo, dopo un po’ di tempo accade di iniziare a vedere in modo sfocato e leggermente confuso. Questo è il primo avvertimento che ci avvisa che gli occhi sono sotto sforzo.

Per rimediare possiamo usare lenti da riposo: queste, infatti, servono proprio ad agevolare e ad affaticare meno la vista, consentendoci di continuare con le nostre attività.

Quando questo non è più sufficiente e la vista risulta confusa e fastidiosa anche con questi occhiali, significa che non sono più sufficienti e che sono necessari lenti da vista monofocali per correggere il difetto visivo sulla breve distanza.

Quali sono i primi campanelli d’allarme?

Solitamente ci si può accorgere che la vista sta calando e che si ha bisogno di lenti correttive quando notano difficoltà nelle azioni quotidiane, come per esempio:

• leggere messaggi e numeri di telefono sullo smartphone
• leggere numeri su scontrini o giornali
• dover regolare la distanza di lettura di un libro o un giornale
• “strizzare” gli occhi per leggere le scritte più piccole su un qualsiasi oggetto

Questo può accadere a qualsiasi età: spesso i difetti visivi da vicino possono comparire già in età infantile (ce ne si può accorgere quando il bambino inizia a scrivere e leggere e lamenta mal di testa o bruciore agli occhi, per esempio), e in questi casi vanno corretti da subito.  Tuttavia, con l’avanzare dell’età è assolutamente normale che la vista inizi a chiedere un piccolo ausilio: dopo i 40 anni, è molto probabile aver bisogno di occhiali da lettura.

Quali tipi di occhiali da lettura esistono?

Sono principalmente 3:

• gli occhiali con lenti correttive per difetti visivi da vicino
• Occhiali premontati: hanno lenti uguali su entrambi gli occhi, centrate in modo standard e per questo sconsigliabili
• occhiali “office”: come suggerisce il nome sono indicati per chi svolge lavori d’ufficio, e sono particolarmente adatti ad una distanza di lettura al computer, leggermente maggiore rispetto a quella classica da libro.