Riconoscere la congiuntivite
Semplice arrossamento o no?
La congiuntivite è un’infiammazione della congiuntiva, la mucosa che riveste la parte anteriore dell’occhio e l’interno della palpebra.
Si tratta di un’infiammazione che colpisce moltissime persone, per i motivi più disparati: infezioni batteriche o virali, irritazioni o allergie.
I primi sintomi che permettono di riconoscere la congiuntivite sono l’arrossamento degli occhi e l’infiammazione dei vasi sanguigni oculari. Successivamente fanno la loro comparsa altri sintomi, come: prurito, sensibilità alla luce, lacrimazione e gonfiore degli occhi.
Questo tipo di infiammazione, se non curato nel modo adeguato, può diventare acuto e addirittura cronico.
Come fare, quindi, per riconoscere la congiuntivite?
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Come accennato poco fa, le cause che scatenano questo tipo di infiammazione sono molte e provocano sintomi leggermente diversi: questo permette di distinguerle e curarle nel modo più appropriato.
L’infezione batterica e quella virale sono causate da virus e batteri e si contraddistingue per via della comparsa di pus di colore giallognolo in aggiunta ad un’eccessiva lacrimazione. Molto comune nell’età infantile e spesso anche nei neonati.
L’infezione irritativa, invece, è dovuta al contatto diretto con agenti irritanti, come per esempio agenti chimici con azione caustica o corrosiva. Può anche essere causata dall’esposizione prolungata o di alta intensità a fonti luminose.
La congiuntivite allergica, infine, è quella dovuta ad allergeni come polline e graminacee, perciò si presenta maggiormente nel periodo primaverile. Tuttavia può essere causata anche da altri fattori, come per esempio l’utilizzo di cosmetici contenenti sostanze irritanti.
Queste due ultime tipologie hanno in comune molti sintomi, come il gonfiore e la lacrimazione eccessiva.
Esiste un ulteriore tipo di congiuntivite, che colpisce i neonati: si tratta, appunto della congiuntivite neonatale, che il bambino contrae quando la madre è affetta da Clamidia (con un 40% di probabilità).
Quando si ha il sospetto di aver contratto una qualsiasi forma di congiuntivite, è sempre consigliabile rivolgersi ad un esperto e intervenire nel più breve tempo possibile per evitare che si cronicizzi o acuisca.
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