RIFLESSI DELLE LENTI- Trattamento antiriflesso

Una piccolissima parte dei raggi luminosi che incontrano la superficie della lente da vista vengono riflessi e danno origine a delle immagini di grandezza e luminosità variabile, dirette rovesciate, distinte o sfocate in relazione alla curvatura delle facce della lente ed alla posizione che questa occupa di fronte all'occhio.

Queste immagini riflesse appaiono particolarmente evidenti negli ambienti con illuminazione scarsa dove esistono poche sorgenti luminose e, siccome una parte di essa si colloca nella porzione centrale del campo visivo, possono riuscire fastidiose e costituire, a volte, una causa di intolleranza agli occhiali in quei pazienti che, avendo noi una volta osservati, non riescono più a trascurarle.

Le immagini riflesse originano da:

La luminosità delle immagini riflesse può venire fortemente ridotta, al punto da renderle impercepibili, sottoponendo le lenti ad un trattamento antiriflettente, il cosiddetto “trattamento antiriflesso” che consiste nel depositare sulle superfici un sottilissimo strato di fluoruro di magnesio.

1. Raggi provenienti da sorgenti luminose poste lateralmente e posteriormente al paziente che vengono riflessi su una delle due superfici della lente.
2. Raggi provenienti da sorgenti luminose lateralizzate che si riflettono sull’occhio e quindi su una delle due superfici della lente.
3. Raggi provenienti da sorgenti luminose poste di fronte alla lente che si riflettono sulla cornea e quindi su una delle due superfici della lente o che si riflettono sulla superficie posteriore e quindi su quella anteriore della lente.

La loro scomparsa può essere ottenuta anche modificando la base della lente, o la sua distanza dall'occhio, o la sua inclinazione. In ogni caso è opportuno avvertire il paziente che questi riflessi si accompagnano inevitabilmente all'uso delle lenti curve e che è pertanto necessario assuefarsi alla loro presenza.

L' unico trattamento in grado di ridurre notevolmente questi riflessi è l' antiriflesso.