Occhi rossi e stanchi...cosa fare?
Quando gli occhi sono rossi e stanchi lanciano dei precisi segnali di insofferenza.
Si tratta di sintomi che non bisogna sottovalutare. Tali sintomi dipendono molto spesso dall’esposizione degli occhi a condizioni di luce particolarmente difficili, ma a volte basta già stare esposti a poche ore di pc per avvertire questo tipo di problemi.
Anche lo sforzo a cui è sottoposto l’occhio nel tentativo di scorgere oggetti in penombra, o l’esposizione ad una luce intensa possono causare rossore e stanchezza oculare.
Capire se un semplice affaticamento è normale o se si tratta piuttosto di una condizione della quale dovremmo iniziare a preoccuparci è, per fortuna, possibile.
Rossore oculare: come interpretare esattamente i segnali
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Oggigiorno, una causa di stanchezza oculare è dovuta al fatto che la vista è minacciata da smartphone, schermi dei computer, videogiochi.
Tuttavia, se questo fenomeno può essere in parte considerato normale, bisogna invece stare molto attenti nei casi in cui si avvertano:
- Difficoltà di messa a fuoco;
- Visione doppia o offuscata;
- Mal di testa.
In tutti questi casi, è bene sottoporsi ad una visita oculistica.
Prendersi cura degli occhi: quando può bastare?
Applicazioni di camomilla tiepida o sciacqui di acqua calda, con gli occhi chiusi, possono certamente dare sollievo ad occhi stanchi, arrossati ed asciutti. Ottima idea quella di prendere in considerazione le lacrime artificiali per rinfrescare gli occhi quando si sentono asciutti.
E’ bene anche, per prevenire l’affaticamento oculare, utilizzare un filtro dell’aria o un umidificatore, in tutti i casi in cui gli ambienti, specie se riscaldati con dei radiatori, siano troppo secchi.
Semplici modifiche nell’ambiente familiare e di lavoro possono infatti aiutarci a prevenire anche l’arrossamento oculare.
Ad esempio, per quanto riguarda il lavoro rappresentano buone abitudini le seguenti:
- Posizionare lo schermo del computer poco sotto il livello degli occhi;
- Utilizzare un filtro antiriflesso per gli schermi dei pc;
- Verificare che la luce della finestra non crei abbagliamento e riflesso.
Si tratta di consigli che possono concorrere alla risoluzione del problema.
Tuttavia, qualora non fossero sufficienti, il consiglio è quello di affidarsi prontamente ad un oculista.
Qualche consiglio da osservare a lavoro
Adeguare l’illuminazione per ridurre l’abbagliamento ed i riflessi, utilizzare la sedia regolabile, posizionare un porta documenti vicino lo schermo del computer sono consigli molto utili di cui fare tesoro per evitare l’affaticamento oculare.
Gli specialisti consigliano anche di distogliere lo sguardo dal computer ogni 20 minuti circa dirigendolo lontano per almeno 20 secondi e prendersi regolari pause dal lavoro (almeno 10 minuti ogni due ore) allontanandosi dal computer.
Quel che è certo è che il problema dell’affaticamento degli occhi non deve essere sottovalutato.
Questa condizione infatti, alcune volte, può essere correlata a una condizione di squilibrio dei muscoli oculari e può venire aggravata dall’uso delle lenti a contatto.
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