Lacrime: a cosa servono veramente?
Noi tutti piangiamo per tanti svariati motivi: qualcosa che ci preoccupa, il triste epilogo di un film, una cipolla tagliata a julienne, una pausa, un livido e, perché no, anche per una sana risata.
Queste elencate sono solo alcune delle ragioni che possono “scatenare” le nostre lacrime.
Sono le ghiandole presenti nei nostri occhi che producono le lacrime e lo fanno continuamente.
Pensiamo che queste possono produrre oltre cento litri di lacrime all’anno, che, oltre a comunicare forti emozioni, contribuiscono a mantenere la salute degli occhi.
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Quante tipologie di lacrime abbiamo?
Sono tre i tipi di lacrime generate dalle ghiandole dei nostri occhi:
1. Lacrime basali
Esse sono un vero e proprio scudo protettivo dell’occhio che lo proteggono da tutto quello che può provenire dal mondo esterno, particelle, sporcizia, ecc. Esse, inoltre, lubrificano, nutrono e proteggono la cornea, la lente situata nella parte frontale dell'occhio che permette il passaggio della luce e protegge l'iride, la pupilla e la camera anteriore.
2. Lacrime riflesse
Queste si generano quando gli occhi hanno bisogno di eliminare sostanze irritanti nocive come fumo, corpi estranei o particelle, o alcune molecole come, ad esempio, quelle contenute nella cipolla che tendono ad irritare la cornea. Queste lacrime, rilasciate dalle ghiandole in quantità maggiore rispetto alle lacrime basali, hanno un contenuto maggiore di anticorpi per combattere i batteri.
3. Lacrime emotive
Queste lacrime vengono generate in occasione di particolari stati emotivi quali: gioia, tristezza, paura.
Queste lacrime, secondo alcuni esperti, conterrebbero proteine e ormoni aggiuntivi rispetto alle lacrime basali o riflesse.
Come vengono prodotte le lacrime?
La produzione delle lacrime avviene, come abbiamo detto, attraverso le ghiandole lacrimali, localizzate su ciascun occhio. Quando sbattiamo le palpebre, le lacrime vengono sparse su tutta la superficie dell’occhio e vengono poi prosciugate da piccoli fori situati negli angoli delle palpebre superiori ed inferiori.
Esse viaggiano quindi attraverso i canali lacrimali e poi attraverso un canale fino al naso, dove evaporano o vengono riassorbite.
Le lacrime presentano una struttura che contiene enzimi, lipidi, metaboliti ed elettroliti e che è composta da tre distinti strati:
- Lo strato mucoso interno, che trattiene le lacrime negli occhi;
- Lo strato acquoso intermedio, che idrata gli occhi, protegge la cornea e respinge i batteri;
- Lo strato oleoso esterno che permette di mantenere liscia la superficie dell’occhio, consentendo a quest’ultimo di vedere attraverso di esso evitando che gli altri strati evaporino.
La produzione di lacrime varia con l’età.
Con l’avanzare dell’età la produzione di lacrime basali tende a ridursi, causando lo sviluppo della sindrome dell’occhio secco.
Questo rappresenta un problema abbastanza comune anche nelle persone che presentano cambiamenti ormonali come nelle donne in gravidanza o in menopausa.
La secchezza oculare può essere causata anche dall’uso di lenti a contatto o da alcuni farmaci come antistaminici o antidepressivi.
In presenza di una sintomatologia tipica dell'occhio secco, è consigliabile sottoporsi a visite dell'oftalmologo e seguire attentamente le sue indicazioni per una migliore idratazione degli occhi.
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