9 steps per la prevenzione della demenza senile
Un caso su tre di demenza in tutto il mondo potrebbe essere prevenuto se ci prendessimo cura di noi stessi, almeno questo è quanto emerge da una recente ricerca riportata sulla nota rivista scientifica inglese in ambito medico The Lancet.
Lo studio, frutto del lavoro di esperti internazionali in ambito medico, annovera nove fattori di rischio come particolarmente influenti.
Questi, che includono l'apprendimento di cose nuove, mangiare e bere bene, non fumare, possono svolgere un ruolo importante nell'aumentare o ridurre il rischio di demenza di una persona.
I risultati sono stati presentati all'Alzheimer's Association International Conference di Londra:
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
"Sebbene la demenza sia diagnosticata in età avanzata, i cambiamenti cerebrali di solito iniziano a svilupparsi anni prima", dice Gill Livingston, professore all'University College di Londra, uno dei 24 esperti coinvolti nell'analisi di questa patologia.
Lo stesso dichiara che "un approccio più ampio alla prevenzione della demenza, che tenga conto di questi mutevoli fattori di rischio, può andare a beneficio delle nostre società che invecchiano, contribuendo a prevenire il crescente numero di casi di demenza".
I 9 fattori di rischio da tenere a bada
I termini dello studio sono dunque molto chiari.
Ecco i fattori che aumenterebbero le probabilità di essere vittima di una forma di demenza senile:
1) Perdita dell'udito precoce - 9% del rischio
2) Non aver completato l'istruzione secondaria - 8%
3) Fumo/abuso di alcol - 5%
4) Mancato trattamento precoce per la depressione - 4%
5) Pigrizia/mancata regolarità nell’attività fisica - 3%
6) Isolamento sociale e mancanza di comunicazione - 2%
7) Ipertensione - 2%
8) Obesità - 1%
9) Diabete di tipo 2 - 1%
Agire subito su questi fattori può, dunque, contribuire in maniera significativa a migliorare la vita delle persone con demenza, oltre a quella delle loro famiglie, con il sensibile e contestuale miglioramento del futuro della società.
Secondo gli esperti, dunque, i fattori legati allo stile di vita, alla comunicazione e alla socializzazione possono giocare un ruolo importante nell'aumentare o ridurre il rischio demenza.
Alcune cifre sulla demenza senile
La demenza è causata da malattie associate al cervello, più comunemente il morbo di Alzheimer, con conseguente perdita di cellule che influenzano la memoria, il pensiero, il comportamento e la capacità di svolgere le attività quotidiane.
Ci sono attualmente circa 47 milioni di persone che vivono in condizioni di demenza a livello globale - il costo della malattia è di ben 818 miliardi di dollari l'anno
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il numero di persone colpite sarà quasi triplicato a 131 milioni entro il 2050.
Quindi, lì dove possibile, meglio fare tesoro della prevenzione.
Il consiglio è dunque quello di costruire una sorta di 'riserva cognitiva', un rinforzo cioè delle reti celebrali, in modo da incoraggiarne il buon funzionamento anche in età avanzata.
Questo può essere fatto in tanti modi, grazie alla maggiore consapevolezza e la migliore informazione che la nostra società oggi dimostra su un argomento così delicato.
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