Come individuare le disfunzioni alla tiroide per tempo
Le statistiche parlano chiaro: le disfunzioni della tiroide, fino ad un ventennio fa poco o per nulla conosciute, risultano in crescente aumento.
I casi di ipotiroidismo sono fino a quattro volte più ricorrenti rispetto a quelli di ipertiroidismo.
Entrambi, sempre più frequenti soprattutto nella popolazione femminile, sono patologie determinate da un’alterazione in eccesso o in difetto (nel caso rispettivamente dell’ipertiroidismo e dell’ipotiroidismo) nella produzione di ormoni tiroidei.
A causa di questo squilibrio il corpo inizia a lanciare dei segnali che vanno presi per tempo, onde evitare il degenerare del problema che può avere ripercussioni anche sulla fertilità.
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Problemi alla tiroide: cause e sintomatologia
Varie e complesse possono essere le cause delle disfunzioni della tiroide.
La tiroide può diventare iperattiva per una serie di motivi diversi, tra questi:
- Morbo di Graves;
- Noduli tiroidei;
- Assunzione di alcuni farmaci;
- Eccesso di gonadotropina corionica umana nel sangue in gravidanza;
- Adenoma ipofisario;
- Tiroidite, un’infiammazione della tiroide;
- Tumore della tiroide.
I sintomi delle disfunzioni della tiroide sono aspecifici infatti sono comuni a tante altre patologie.
Perciò è talvolta difficile ricondurre un dato problema con sicurezza ad un problema tiroideo.
Tuttavia, in generale, chi abbia riscontrato un problema alla tiroide dichiara di aver avvertito i seguenti sintomi:
- Sensazione di debolezza, fatica cronica, sonnolenza;
- Variazione nel peso/nell’appetito (se la tiroide funziona poco o male il metabolismo si altera);
- Difficoltà nel concentrarsi e problemi di memoria;
- Irregolarità del ciclo mestruale;
- Dolori articolari;
- Perdita del tono muscolare;
- Disordini intestinali.
Come si vede, i sintomi delle disfunzioni della tiroide sono aspecifici, ovvero comuni a molte patologie, perciò è talvolta difficile individuare e identificare un problema tiroideo.
Disturbi della tiroide: come intervenire?
Il miglior modo di intervenire in presenza di disturbi della tiroide è rappresentato, a monte, dalla prevenzione. La migliore prevenzione da mettere in atto è quella di sottoporsi con regolarità ad esami diagnostici mirati, anche in assenza di sintomi ben precisi ed eloquenti.
Farà bene a far ciò soprattutto chi ha alle spalle una storia familiare di problemi alla tiroide in quanto la familiarità è senza dubbio un fattore predisponente.
Anche una corretta alimentazione basata soprattutto sul consumo di pesce ricco di iodio aiuta parecchio.
La ghiandola tiroidea utilizza, infatti, proprio lo iodio per la regolare produzione dei suoi ormoni, quindi, un inadeguato apporto di questo nutriente può certamente alterarne il funzionamento o peggiorarlo.
Lo iodio può essere assorbito in modo naturale tramite alimenti come:
- Alghe marine;
- Pesci di mare;
- Molluschi;
- Latte vaccino;
- Crostacei;
- Uova;
- Sale iodato.
Un buon ed equilibrato programma nutrizionale dovrebbe contemplare, sempre nel rispetto di eventuali intolleranze, tutti questi alimenti. A questo dovrebbe aggiungersi anche una discreta quantità di attività fisica utile a preservare e/o migliorare il tono muscolare, indispensabile altresì a stimolare il metabolismo.
Tuttavia, assumere tutti questi alimenti non è di per sé sufficiente ad assicurarsi di essere immuni dal problema, visto che, come abbiamo sopra specificato, le cause dell’ipertiroidismo e dell’ipotiroidismo possono essere varie e non sempre evitabili.
Lo ricordiamo ancora una volta: le disfunzioni della tiroide non devono essere sottovalutate, considerato che possono interferire in modo graduale sulla qualità di vita, fino a compromettere la possibilità di svolgere le ordinarie attività di tutti i giorni.
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