Tutti i segreti per prendersi cura degli occhi nei cambi di stagione
Il cambio di stagione che mette più a rischio la salute dei nostri occhi è, decisamente, quello che ci porta dall’inverno alla primavera.
Le allergie oculari stanno, infatti, varcando le soglie dei primati raggiunti fino a qualche anno fa, a livello mondiale. In Italia, come in altri Paesi sviluppati, si assiste ad un aumento progressivo di tali allergie, con prevalenza di rinite allergica, spesso associata a congiuntivite, che colpisce circa il 25% degli adulti.
Per ottenere sollievo dall'allergia oculare è bene identificare rapidamente i primi sintomi e trattare immediatamente il disturbo.
Cause e diagnosi dell’allergia oculare
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Le allergie oculari coinvolgono principalmente la congiuntiva, la membrana trasparente che copre la superficie bianca dell’occhio che permette di mantenere umide le palpebre ed il bulbo oculare. Quando questa entra in contatto con un allergene si verificano le allergie oculari.
Ci sono due tipi principali di allergie oculari: congiuntivite allergica stagionale (SAC) e congiuntivite allergica perenne (PAC). Se si soffre della prima, i fattori scatenanti sono rappresentati dagli allergeni stagionali, come il polline degli alberi ad esempio.
La gravità di tale allergia può variare in ragione della stagione o del tempo trascorso all’aperto.
Se si soffre di congiuntivite allergica perenne, invece, gli allergeni tipici sono quelli dei luoghi chiusi come acari della polvere, muffe, scarafaggi e peli di animali. In questo caso i sintomi tenderanno a durare tutto l'anno.
Per affrontare al meglio le allergie oculari, spesso, sono sufficienti i trattamenti prescritti dall’oftalmologo se e quando dovesse essere diagnosticata un’allergia.
Altri disturbi oculari legati al cambio di stagione
Ai cambi di stagione sono, in generale, da addebitarsi non solo le allergie oculari, ma anche tanti altri disturbi oculari.
La variazione di temperatura, il cambiamento ormai sempre più netto delle condizioni climatiche, il cambio di alimentazione e degli stili di vita influenzano non poco l’equilibrio della nostra salute oculare.
Il caldo crea irritazioni e secchezza agli occhi quindi, quando si passa dalla stagione mite a quella calda -e stesso discorso dicasi per il passaggio da quella mite a quella gelida- i primi a risentirne sono proprio i nostri occhi.
Per non parlare del passaggio dalle lunghe e cupe giornate invernali a quelle primaverili: in questo periodo dell’anno gli occhi sono sottoposti all’esposizione ai raggi solari e alla luce, per mesi inesistenti.
In questo caso sarà bene utilizzare un buon paio di occhiali da sole con la protezione solare.
Fumo, polvere, sostanze chimiche e cloro sono, poi, altri elementi che possono irritare gli occhi e che possono cagionare problemi oculari anche e soprattutto nei cambi di stagione.
Ecco alcuni disturbi tipici dei cambi di stagione nei soggetti con difese immunitarie più deboli:
- Secchezza degli occhi;
- Congiuntivite: che provoca irritazione, occhi rossi e palpebre gonfie;
- Allergia: che provoca arrossamento, prurito, lacrimazione e irritazione degli occhi;
- Sensibilità alla luce: che può anche portare a visione sfocata;
- Infezioni oculari: dovute alla presenza nell’aria di sostanze pericolose.
Al fine di poter approntare la migliore cura, ovviamente adatta alle proprie caratteristiche fisiologiche, l’unica cura possibile è quella consigliata dal proprio oculista.
Invia la ricetta con Whatsapp al 3533130403
e ricevi un preventivo gratuito!
5 /5
5 /5
5 /5