Overtraining: come riconoscere i sintomi e capire quando fermarsi
Che lo sport faccia bene alla salute è cosa nota.
Quando il corpo viene sottoposto però a un continuo stress per un periodo di tempo più o meno lungo e viene privato del tempo per recuperare, a lungo andare questo può portare ad un calo delle performance. Nella migliore delle ipotesi può bastare solo qualche giorno di riposo, ma nel peggiore dei casi l’overtraining può condurre a danni anche molto seri.
Come si fa a capire si si è a rischio di sovrallenamento? Ed eventualmente, cosa si può fare per evitare possibili complicazioni?
Overtraining, come riconoscerlo dai sintomi
A differenza di altri disturbi, l’overtraining presenta dei sintomi inconfondibili.
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Tra questi:
- dolori muscolari estesi;
- recupero lento;
- gambe stanche e pesanti;
- affaticamento anche a salire le scale;
- cattivo umore;
- perdita di motivazione;
- variazioni nell’appetito;
- declino nelle performance;
- insonnia;
- battito cardiaco accelerato.
La contestuale presenza di almeno tre di questi sintomi tra questi menzionati impone di trovare una soluzione.
Overtraining: ecco cosa fare
1. Moderazione
Nei casi lievi di sovrallenamento, due giorni o una settimana di riposo potrebbero essere sufficienti per riportare il corpo al suo equilibrio. L'American Council on Exercise osserva che a volte l’overtraining può essere curato semplicemente moderando l'intensità dell'allenamento.
Se ti stai allenando per un triathlon cerca di preferire, almeno nel periodo di affaticamento, delle lunghe passeggiate in bicicletta.
2. Riposo completo
Nei casi gravi di sovrallenamento in cui sono presenti più sintomi -in particolare perdita di peso, problemi ai muscoli e diminuzione delle difese immunitarie- può rendersi necessario riposare diverse settimane o addirittura mesi.
Questo potrebbe essere il momento di pensare di abbandonare una competizione imminente.
È necessario accettare i limiti del corpo, evitando di confrontarsi con altri atleti che al momento versano in condizioni fisiche migliori.
Ogni organismo reagisce, infatti, in modo diverso agli stimoli di allenamento.
Cosa fare se le cose non migliorano?
1. Chiedi consiglio medico
Se dopo diversi giorni o settimane di riposo ti senti ancora stanco, una visita dal medico potrebbe rendersi inevitabile.
Meglio rivolgersi, se possibile, ad un medico esperto in medicina dello sport in grado di meglio comprendere le pressioni fisiche e psicologiche affrontate dagli atleti.
2. Esegui un prelievo per verificare i livelli di ferro
A livello statistico è stato dimostrato che una buona percentuale di atleti sottoposti a overtraining a volte soffrono di bassi livelli di ferro e di anemia.
La carenza di ferro può causare debolezza e affaticamento, in questi casi il medico potrà suggerire di eseguire un semplice esame del sangue.
Gli integratori prescritti dal medico in genere aiutano dopo poche settimane a ripristinare l’energia e l’entusiasmo per l'allenamento.
Il consiglio che ci sentiamo di dare a tutti gli atleti è quello di non trascurare i primi segni di affaticamento e sovrallenamento.
Lo sport ci rende felici ed euforici, in fondo è questo che rende l’attività fisica o agonistica così affascinante. Si tratta certamente di un bene, ma allo stesso tempo non dobbiamo trascurare i possibili pericoli che un eccessivo sforzo fisico può cagionare.
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