La ricetta della felicità: cosa manca alla nostra vita e come cambiarla in 4 mosse
Essere felici, per quanto sia naturale, sembra davvero piuttosto complicato.
Riusciamo ad avere tutto quello che desideriamo se davvero lo vogliamo, ma non la felicità.
Nella realtà quotidiana un sorriso sincero e una persona genuinamente felice rappresentano piuttosto un’eccezione. Ma perché è così difficile essere felici?
Meraviglierà molti magari sapere che, per esserlo, non ci serve più denaro, visto che non sempre esiste il binomio ricchezza = felicità.
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Esistono star della televisione che vivono allo sbando, tra depressione, abuso di alcool e sofferenze di ogni genere. Ancora, per essere felici non ci occorre neppure necessariamente un marito o una moglie.
È incalcolabile il numero di persone single felicissime e soddisfatte della loro vita.
Allora qual è il segreto per sgombrare la nostra vita da ansie e tristezza?
In verità, la ricetta della felicità si compone di tanti ingredienti.
Eccone passati in rassegna alcuni.
#1. Abbracciano il cambiamento
Le persone che si sentono in pace con se stesse e con la vita sanno che ogni cosa va esattamente come deve andare. Semplicemente ogni cosa è perfetta, così com’è.
Relazioni, esperienze, successi nel lavoro, insuccessi, fallimenti, sono parte di un progetto più grande.
Siamo parte di un universo che gira senza il nostro controllo, già questo ci dovrebbe farci riflettere.
Abbracciamo il cambiamento, accogliamo tutto quello che non desideriamo come parte di qualcosa di più grande di noi ed infinitamente magico. Questo è il primo ingrediente per la ricetta della felicità.
#2. Viviamo in consapevolezza
Quante volte ci siamo trovati a lavare le stoviglie, fare giardinaggio, guidare, senza neppure esserne consapevoli? Quello che ci manca è la presenza mentale.
Essere presenti a se stessi significa gettare le basi per comprendere e, quindi, con il tempo, gestire le nostre emozioni. Il primo passo per non farsi governare dalla mente è, prima di ogni cosa, notare il suo modo disfunzionale di muoversi da un pensiero all’altro.
Come pretendiamo di essere felici se, distratti come siamo da tanti pensieri, non ci rendiamo conto neppure del sapore del cibo che mangiamo?
#3. Abbracciamo le diversità di ciascuno
Quando riusciremo a capire che tutti i pensieri, positivi o negativi che siano, nascono dal giudizio avremo compiuto un ulteriore passo verso la felicità.
Non condannando gli altri non solo riusciremo con maggiore facilità a tessere buoni rapporti con tutti, ma saremo noi stessi più sereni perché ci mancherà il sentimento derivante dal giudizio: il sentirsi offesi, il vittimismo insomma.
#4. Impariamo ad essere tolleranti nei confronti delle nostre paure
Molto spesso a renderci infelici è non tanto il problema in sé, quanto la nostra reazione al problema.
La paura della paura, quella che nasce dal timore di soffrire, è questa a logorarci.
Ebbene, il desiderio di essere per forza felici, di avere tutto sotto controllo, di non provare emozioni negative genera ansia. Accogliamo con pienezza e con tenerezza le nostre paure, che sono parte del tutto, sono parti di noi, e impareremo ad affrontare i nostri problemi in modo completamente diverso.
Albano, tanti anni fa cantava "felicità, è mangiare un panino, un bicchiere di vino, felicità!", come a dire che per essere felici basta poco. A giudicare però dalle sue vicende personali degli ultimi tempi, i contrasti con la compagna Lecciso che accusa Romina Power di averle "sottratto" Albano, non pare che il panino e il bicchiere di vino bastino al cantante per essere felice...
Quindi, è difficile essere felici? A voi la risposta.
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