Una buona notizia per la salute dei nostri occhi
La secchezza oculare è un problema sempre più frequente che tende a colpire sempre più persone.
Trattasi di un disturbo estremamente fastidioso che influisce negativamente nelle nostre abitudini quotidiane. L’occhio secco è una malattia complessa, che può arrecare danni seri alla nostra vista.
Quando le ghiandole lacrimali non producono abbastanza lacrime, o quando la composizione delle stesse si altera, la salute dell'occhio e la vista possono essere compromesse.
Sindrome da secchezza oculare: a cosa può portare?
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
In presenza di secchezza oculare la visione può essere influenzata perché le lacrime sulla superficie dell'occhio giocano un ruolo centrale per la salute dell’occhio.
Il rischio di sviluppare l’occhio secco tende ad aumentare con l’avanzare dell’età, con maggiore prevalenza per le donne. Questa secchezza può apparire per vari motivi, alcuni di routine come leggere o guidare di notte, ma una delle cause principali è dovuta all’uso continuo di schermi (computer, cellulare, televisione, ecc.)
Ma quali sono i sintomi dell'occhio secco? L'occhio secco provoca un senso di ruvidità, di raschiamento, quasi come se avessimo qualcosa dentro l'occhio.
Altri sintomi includono prurito o bruciore, episodi di lacrimazione eccessiva seguiti da periodi di secchezza, secrezione, dolore e arrossamento degli occhi. Chi soffre di sindrome da occhio secco riferisce di avvertire le palpebre pesanti e di presentare una visione offuscata.
Omega-3: tutti i benefici contro la secchezza oculare
Per ridurre le possibilità di contrarre l’occhio secco, si è molto parlato, ultimamente, dei grandi benefici legati al consumo regolare di Omega-3, per la salute in generale e per gli occhi in particolare.
L’Omega-3 viene in soccorso dei nostri occhi in quanto gli acidi grassi in esso contenuti, precisamente l’acido docosaesaenoico (DHA) e l’acido eicosapentaenoico (EPA), svolgono importanti funzioni nel nostro corpo e sono considerati nutrienti essenziali.
La decomposizione degli acidi grassi omega-3 si traduce in molecole anti-infiammatorie che tendono a sopprimere le risposte infiammatorie delle malattie di Meibomio. L'efficacia degli acidi grassi polinsaturi omega-3 come agenti antinfiammatori nel trattamento della sindrome dell'occhio secco è stata dimostrata attraverso più studi.
Diverse ricerche confermano, infatti, i benefici derivanti dalla regolare assunzione supplementare orale di Omega-3.
- Uno studio particolare su pazienti donne ha dimostrato che quelle che hanno consumato da 5 a 6 porzioni a settimana di tonno (pesce azzurro ricco di omega-3) hanno avuto una riduzione del 66% nella sindrome dell'occhio secco rispetto alle donne che nr hanno consumate 2 o meno porzioni a settimana;
- Altri studi, inoltre, hanno dimostrato l'efficacia degli integratori di acidi grassi omega-3 che tendono a migliorare i sintomi nella sindrome dell'occhio secco;
- Anche un supplemento moderato di acidi grassi omega-3 per un breve periodo di 30 giorni è stato associato ad una diminuzione del tasso di evaporazione lacrimale con un apprezzabile miglioramento dei sintomi dell'occhio secco
- Allo stesso modo, gli acidi grassi omega-3 possono effettivamente migliorare le caratteristiche del film lacrimale alleviando i sintomi soggettivi associati alla sindrome dell'occhio secco nei pazienti con diabete di tipo 2.
Ecco, dunque, qualche buona ragione per cui consumare regolarmente e moderatamente omega 3 anche e soprattutto se si soffre di questo disturbo, il tutto sempre previa consulto del medico curante e/o parere rilasciato dal proprio oculista di fiducia.
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