Dieta mediterranea: origini, verità e curiosità sulla dieta più apprezzata al mondo
Chi mai potrebbe immaginare che a ideare la dieta mediterranea sia stato un biologo e fisiologo statunitense! Ancel Keys, è questo il nome del centenario che arrivò a comprendere il reale valore del nostro regime alimentare.
Nel 1940 gli venne affidato dal Ministero della Difesa americano l'incarico di creare una razione militare per paracadutisti e così definì pensò alla razione K, così coniata dall'inizio del suo cognome.
Durante il conflitto bellico ne vennero prodotte più di 100 milioni.
Trasferitosi in Italia per motivi di studio, egli notò una forte correlazione tra l'alimentazione locale e la scarsissima diffusione delle cardiopatie coronariche nella popolazione.
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Da qui iniziò il suo interesse per gli effetti derivanti da un tipo di regime alimentare piuttosto che da un altro.
Cosa emerse nel corso degli studi
Nel 1952 Ancel Keys decise, sulla scorta dei benefici emersi dalla somministrazione delle razioni K ai paracadutisti, di iniziare un periodo di ricerca a Napoli insieme alla moglie indagando sulla scelta dei consumi alimentari in particolare in relazione al rischio di malattie dell'apparato cardiocircolatorio.
Lo studio proseguì per un periodo in Spagna, poi a Vibo Valentia, in Calabria.
Questo studio condusse il biologo statunitense a definire, a seguire, una vera e propria ricerca scientifica chiamata “Seven Countries Study”: fu questo il nome assegnato ad uno studio comparativo dei regimi alimentari condotto in sette paesi tra i quali Finlandia, Giappone, Grecia e Italia appunto.
Nel 1959 tutti questi studi spinsero Ancel Keys alla determinazione di redigere un libro intero “Eat Well And Stay Well (Mangiar bene e stare bene con la dieta mediterranea)” pubblicato nel 1975.
Keys individuò in questo regime alimentare una sorta di antidoto alla mortalità per cardiopatia ischemica grazie al contenuto di pasta, pesce, olio di oliva e prodotti ortofrutticoli.
Ancel Keys ricevette la cittadinanza onoraria dal Comune di Pollica e nel 2004 venne insignito dal Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi della medaglia al merito per la salute pubblica.
È dunque a Ancel Keys, morto a Minneapolis nel 2004, due mesi prima di compiere ben 101 anni, che si deve il merito di aver individuato nella dieta mediterranea gli elementi chiave del benessere.
La dieta mediterranea oggi
Agli studi sopracitati hanno fatto seguito tante altre ampie e significative ricerche che avvalorano ulteriormente l’esistenza di un rapporto causale tra la dieta mediterranea e la riduzione dell’incidenza di malattie cardiovascolari.
Aderire alla dieta mediterranea significa poter ridurre l’influenza dei possibili fattori di rischio che concorrono all’insorgenza e alla progressione della demenza, visto che la dieta mediterranea contempla l’assunzione di alimenti che svolgono un ruolo protettivo per il cervello in quanto contenenti grassi insaturi, fibre, vitamine e oligoelementi che hanno un significativo potere anti-infiammatorio e anti-ossidante.
Diversi studi hanno inoltre dimostrato un nesso tra il regolare consumo di l’olio extravergine d’oliva e una minore incidenza di infarto del miocardio.
La dieta mediterranea si rivela, in conclusione, un importante alleato contro quell’insieme di condizioni, tra cui obesità, ipertensione arteriosa, diabete e dislipidemie che espongono sicuramente un soggetto ad un elevato rischio cardiovascolare.
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