Degenerazione maculare legata alla età: ecco cosa dobbiamo sapere

Superata la soglia dei 50 anni i controlli oculistici dovrebbero diventare periodici.

Il manifestarsi di alcune patologie a carico dell’occhio è più frequente, infatti, proprio in questa fascia di età. Cataratta, glaucoma, degenerazione maculare, rientrano tra queste.

La degenerazione maculare nello specifico, sembra colpire negli ultimi anni un numero di persone sempre più elevato.

Perché ciò accade? Di cosa si tratta esattamente? Come intervenire?

Ecco alcune riposte.

Degenerazione maculare: di cosa si tratta esattamente

La degenerazione maculare è una malattia retinica che colpisce la macula cioè la parte posteriore dell'occhio. È causa di una irreversibile riduzione della funzionalità visiva del campo centrale.

La causa principale è determinata dal processo d’invecchiamento dell’occhio: la macula si altera perdendo progressivamente le sue caratteristiche. Questo avviene a causa della morte delle cellule retiniche che può essere lenta, progressiva o più rapida.

Esistono due forme di degenerazione maculare legata all’età: la forma secca e quella umida che andrebbero considerate due patologie distinte, con prognosi e terapie diverse.

La forma secca rappresenta quasi il 90% dei casi ed è caratterizzata da un assottigliamento progressivo della retina centrale con la conseguente formazione di una cicatrice in sede maculare.

La forma detta umida, che rappresenta il 10-15% dei casi, è più grave e con più rapida evoluzione, ed è aggravata dalla formazione di nuovi capillari con pareti fragili che si possono facilmente rompere causando emorragie.

Sia la forma secca che quella umida di degenerazione maculare sono caratterizzate da corpi colloidi (drusen) ovvero depositi di scarto situati sotto la retina.

Sintomatologia e terapia

Tra i sintomi più frequenti della degenerazione maculare legata all’età si presentano:

• Distorsioni visive, quali ad esempio visione di linee rette o piegate;
• Una ridotta visione centrale in uno o entrambi gli occhi;
• Bisogno di luce più intensa durante la lettura;
• Maggiore difficoltà di adattamento in caso di scarsa illuminazione;
• Sfocatura nella lettura delle parole, specie su stampa.

La terapia della degenerazione maculare legata all’età differisce a seconda che si tratti di forma secca o umida. Le forme secche, generalmente considerate incurabili, possono essere in parte prevenute grazie ad una dieta sana ed esercizi fisici regolari. Gli integratori a base di sostanze antiossidanti coprono un ruolo importante combattendo la formazione di radicali liberi e l’ischemia del tessuto retinico maculare.

Contro la forma umida ci si può avvalere di una terapia fotodinamica, attuata, previa iniezione endovenosa, con un tipo particolare di laser che consente l’occlusione dei nuovi vasi.

Un’ulteriore possibilità terapeutica è rappresentata dalle iniezioni intravitreali di farmaci anti-VEGF che agiscono inibendo la proliferazione di nuovi vasi sanguigni della retina.

Fattori di rischio della degenerazione maculare legata all’età

Tra i fattori di rischio che possono alimentare e/o favorire l’insorgenza della degenerazione maculare legata all’età possiamo trovare:

• Età: poiché è una malattia più comune nelle persone sopra i 65 anni;
• Storia genetica e familiare e genetica: la componente ereditaria è importante ed i ricercatori hanno individuato dei geni che sono responsabili della malattia;
• Fumo: è causa di maggiori rischi di essere vittima di questa malattia;
• Obesità: cattive abitudini alimentari contribuiscono in maniera significativa a favorire il rischio di essere colpiti da questa malattia;
• Malattia cardiovascolare: coloro che accusano problemi cardiovascolari, coloro che sono stati colpiti da infarto, sono maggiormente a rischio di degenerazione maculare.


•