Esposizione al sole: quanto incide sulla formazione della cataratta
Un nuovo studio offre una spiegazione su come anni di esposizione continua alla luce solare possano aumentare il rischio di essere vittima di cataratta, un annebbiamento del cristallino dell'occhio che si verifica in genere con l'invecchiamento.
Lo studio evidenzia un legame tra i raggi dannosi del sole e un processo chiamato stress ossidativo, responsabile appunto dei maggiori e principali problemi agli occhi.
Lo studio in questione è stato finanziato in parte dal National Eye Institute (NEI).
È risaputo che l'esposizione alla luce ultravioletta (UV) dal sole può causare danni alla pelle.
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Ma oggi è stato provato di più: molti studi, infatti, dimostrano che i raggi UV possono anche aumentare il rischio di insorgenza della cataratta e di altre condizioni oculari.
Cosa accade ai nostri occhi se troppo esposti ai raggi UV
Lo stress ossidativo è l’effetto di reazioni chimiche dannose che possono verificarsi quando le nostre cellule consumano ossigeno e altri combustibili per produrre energia.
Questa forma di degenerazione è legata al normale invecchiamento e a malattie legate all'età, infatti può cagionare la cataratta, tuttavia, sembra peggiorare in occasione di una forte esposizione ai raggi del sole. Le cellule all'interno del cristallino contengono principalmente acqua e proteine ma sono prive degli organelli (letteralmente "organi piccoli") che si trovano tipicamente in altre cellule. Questo insolito meccanismo rende il cristallino trasparente, in grado unicamente di trasmettere la luce e di focalizzarla sulla retina nella parte posteriore dell'occhio.
Quando si forma una cataratta, le proteine all'interno delle cellule del cristallino mostrano segni di danno ossidativo e alla fine si aggregano, facendo perdere l’effetto “trasparenza” al cristallino.
Visto che la scienza ha dimostrato che lo stress ossidativo è responsabile della distruzione delle proteine, esso sarebbe altresì responsabile di un maggior rischio di insorgenza di cataratta.
Cosa fare per evitare queste conseguenze
Molti studi sono dunque concordi nell’affermare che la luce UV può promuovere lo sviluppo della cataratta e ribadisce l'importanza di indossare occhiali da sole per proteggere gli occhi dai raggi nocivi del sole.
Quindi, il primo accorgimento è di cero quello di utilizzare occhiali da sole con alto indice di protezione dai raggi UV. Diversi studi clinici hanno poi testato la capacità di alcuni integratori e antiossidanti di prevenire o rallentare la cataratta legata all'età, con risultati apprezzabili.
Anche alimenti come mirtilli e più in generale frutti rossi, e bevande come the verde possono aiutare parecchio.
Nel complesso, c'è la necessità di capire meglio fino a che punto gli antiossidanti naturali o altri meccanismi all'interno della lente potrebbero offrire una certa protezione contro il sole.
Uno di questi meccanismi sotto indagine include le proteine chiamate chaperon, che potrebbero aiutare a prevenire l'aggregazione delle proteine danneggiate.
Prendere tutti questi accorgimenti significa già di per sé prevenire l’insorgenza della cataratta.
Tuttavia la scienza è ancora parecchio lontana dal trovare una soluzione definitiva contro il problema.
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