Esposizione alla luce solare: tutti i benefici sulla nostra salute
Partiamo da un dato ben preciso: l’80% del fabbisogno di vitamina D è garantito dalle radiazioni solari, per questo motivo, onde evitare il rischio di un’importante carenza nutrizionale, gli esperti raccomando un'esposizione alla luce del sole di almeno 20 minuti al giorno.
Ovviamente, non è sempre così facile come sembrerebbe.
Le nostre giornate frenetiche ci costringono a vivere sempre più tempo in locali chiusi indossando abiti che impediscono l'esposizione della pelle ai raggi solari.
Tutto questo ha portato a riscontrare un forte aumento della diffusione di alcune malattie autoimmuni legate alla carenza di vitamina D.
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Cosa fare, dunque, nel caso in cui il nostro lavoro e/o il nostro stile di vita ci precludano la possibilità di esporci al sole? Ecco qualche utile consiglio.
Integratori e fototerapia UVB
Oltre ad un numero sempre maggiore di integratori di vitamina D, oggi reperibili anche sui banchi alimentari dei supermercati, da alcuni anni sono diventati disponibili trattamenti di fototerapia UVB a banda stretta, consistenti in una radiazione che ha, come effetto, quello di favorire l'attività immunitaria.
Ben conosciuta in ambito dermatologico, la fototerapia è utilizzata per riportare la vitamina D a livelli di normalità, così da assicurare un'adeguata risposta da parte del nostro sistema immunitario.
Ma quali sono i rischi dovuti alla carenza di vitamina D?
Effetti da carenza di vitamina D
Non tutti conosciamo con chiarezza e precisione quali possano essere le manifestazioni cliniche di una più o meno marcata carenza di vitamina D.
Quindi giova passarle, sia pur brevemente, in rassegna:
Problemi alle ossa
Una delle conseguenze più gravemente note della carenza di vitamina D è rappresentata dal rachitismo. Ecco perché è fondamentale che le donne durante la gravidanza e durante l'allattamento godano di livelli adeguati di vitamina D.
Negli adulti la carenza di questa vitamina può portare ad un’ingiustificata deformazione delle ossa degli arti superiori e inferiori e della colonna vertebrale.
Depressione
Stando a studi condotti da qualche anno a questa parte nei paesi nordici, dove l'esposizione al sole è scarsa per diversi mesi durante l'anno, sono stati rilevati numerosi casi di depressione particolarmente grave che si crede possano trovare causa in una carenza di vitamina D la quale ha una funzione di stimolo della produzione di serotonina, l'ormone della felicità.
Patologie cardiache
Sembra che giusti livelli di vitamina D aiutano ad alleviare finanche disturbi legati a patologie cardiache. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista “Medicine” una carenza di vitamina D avrebbe conseguenze anche sul corretto funzionamento del cuore.
Gli esperti hanno analizzato che l'80%per cento dei pazienti soggetti ad infarto mostravano un deficit totale o parziale di vitamina D. Altri studi condotti recentemente hanno messo in correlazione l’insorgenza di malattie autoimmuni e di gravi patologie cognitive con la carenza di vitamina D.
Predisposizione all’Alzheimer
Ancora, è stato riscontrato nelle popolazioni che vivono in aria poco soleggiate un significativo aumento del rischio di ammalarsi di Alzheimer con particolare riferimento ai soggetti che, nell’arco della loro vita, per necessità o scelta, non avevano avuto familiarità con l'esposizione della pelle ai raggi solari.
Invia la ricetta con Whatsapp al 3533130403
e ricevi un preventivo gratuito!
5 /5
5 /5
5 /5