Operazione laser per miopia: tutto quello che dovresti sapere prima di farla
Un italiano su quattro soffre di quello che è il difetto della vista più diffuso al mondo: la miopia.
Inutile dire che trattasi di un disturbo noioso, quantomeno dal punto di vista pratico: indossare gli occhiali può recare fastidio, soprattutto quando si pratica attività fisica o si va a mare, solo per fare qualche esempio.
Le lenti a contatto rappresentano di certo una valida alternativa, tuttavia in questo caso è necessaria tanta cura, specie per quello che riguarda la necessità di mantenere un’altissima soglia di igiene nell’utilizzo delle stesse.
Ecco che, oggi, sono sempre numerose le persone che decidono di sottoporsi a intervento laser per miopia per risolvere il problema. Non tutti però possono farlo.
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
La verifica della fattibilità nel proprio caso specifico è il primo passo da compiere prima di pensare di sottoporsi a questa operazione.
Operazione laser per miopia: quali sono le condizioni
L’intervento laser per miopia rappresenta un’operazione ormai altamente sicura alla quale quasi tutti si possono sottoporre.
Tuttavia, essa è subordinata alla presenza di determinate condizioni:
1. Il difetto deve essere “fermo” da almeno un anno;
2. L'occhio deve avere delle caratteristiche anatomiche nonché strutturali sane. Non devono esistere problematiche associate o malattie perché esse potrebbero complicare la terapia post operatoria;
3. La presenza di un buon film lacrimale, sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo, è molto importante per la buona riuscita dell’intervento laser per miopia.
In ogni caso, oggi, una secchezza oculare severa non rappresenta più una controindicazione assoluta e non pregiudica affatto l’esecuzione dell’intervento laser.
Le moderne tecniche chirurgiche consentono di aggirare facilmente il problema tramite l’utilizzo di abbondati quantità di lacrime artificiali sia prima che dopo l’intervento chirurgico, secondo le indicazioni seguite dall’oculista.
Come si è evoluta la tecnica dell’operazione laser per miopia
L’intervento laser per miopia è quello oggi di certo più eseguito.
Cerchiamo di capire però la differenza tra intervento con laser a eccimeri e intervento di inserzione di una particolare lente intraoculare.
Premettendo che trattasi di due metodiche assolutamente equivalenti sotto il profilo del risultato, è possibile distinguerli in base alla procedura seguita nell’uno e nell’altro caso.
L' intervento con laser a eccimeri
E efficace su miopia, astigmatismo e ipermetropia e del laser a eccimeri si avvale per asportare i tessuti per evaporazione con la precisione millimetrica.
Il medico asporta prima manualmente la parte superficiale della cornea per poi eseguire l'ablazione con il laser. Una volta concluso questo passaggio egli applica una lente a contatto protettiva provvisoria, destinata ad essere eliminata durante i successivi controlli, quando la parte superficiale della cornea si sarà riformata.
L’intervento di inserzione di una particolare lente intraoculare
Consiste, invece, nell’impiantare chirurgicamente appunto questa lente nell'occhio in grado di correggere il difetto di vista del paziente.
A differenza di quelle che vanno a sostituire quelle naturali, come durante un intervento di cataratta, queste lenti sono lasciate intatta. È per questo motivo che esse sono anche chiamate cristallini artificiali paralleli.
Esistono tre tipi di lenti fachiche disponibili: quelle fissate sull'iride, le lenti con supporto ad angolo e quelle supportate nell'orbita oculare.
L’opportunità di impiantare l’una o l’altra lente dipende dalle valutazioni strettamente rimesse allo specialista che dovrà eseguire l’intervento.
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