Che cos’è lo Stress Visivo e come combatterlo?
Lo STRESS VISIVO è la risposta che il cervello da’ ad uno stimolo negativo e si manifesta sotto forma di disagio. L’apparato visivo umano si è sviluppato nel tempo per adempiere a funzioni legate ad attività svolte all’aria aperta.
Le nuove necessità visive richieste dalla vita moderna, quali la guida di un mezzo di locomozione, la lettura o l’utilizzo del computer, unite a condizioni di luce perlopiù artificiale, sono fattori di stress che possono causare l’affaticamento o il degrado degli occhi.
Il Test dello Stress Visivo che il vostro oculista potrà fare, ha lo scopo di verificare se vi siano segnali di inefficienza della visione che possono manifestarsi nello svolgimento delle normali attività giornaliere.
Bisogna sempre tenere presente che l’85% degli stimoli sensoriali ricevuti dal cervello umano provengono dalla vista, e quindi, mantenere una buona qualità della visione è fondamentale per il proprio benessere generale.
Lavorate davanti ad un computer? La legge impone delle regole per difendervi dall’affaticamento visivo. Ma anche qualche esercizio per rinforzare i muscoli oculari ed alcuni accorgimenti pratici possono garantirvi una corretta messa a fuoco. Ve li spiega un’esperta.
Pause ricorrenti per riposare gli occhi, sedie con sedile e schienale regolabile, frequenti visite di controllo: sono i principali punti della legge 81/08 a tutela di chi, per lavoro, trascorre molte ore al videoterminale. La normativa è entrata in vigore l’1-7-96. Nuove regole, quindi, per i dipendenti che utilizzano il computer.
Che cos’è la sindrome da AFFATICAMENTO VISIVO? Si tratta di un sovraccarico dell’apparato visivo. I sintomi sono bruciore, lacrimazione, secchezza oculare, senso di corpo estraneo, fastidio alla luce, dolore oculare e mal di testa, visione annebbiata o sdoppiata, frequente chiusura delle palpebre e stanchezza alla lettura. Sono disturbi che si manifestano in chi è sottoposto a STRESS VISIVO e possono causare vere e proprie malattie.
Le cause. Oggi è dimostrato che uno stress continuativo per lavoro al videoterminale può provocare disturbi anche alle persone sane. Ogni volta che si osserva un oggetto vicino si impegnano sia i muscoli esterni sia quelli interni all’occhio per metterlo a fuoco. In sostanza, per vedere vicino si esegue uno sforzo che non avviene per vedere lontano.
Più a rischio. La presenza di difetti visivi non corretti o mal corretti (occhiali non idonei) l’apparato visivo viene maggiormente sollecitato. Per esempio, chi ha uno strabismo latente deve fare uno sforzo maggiore per "tenere insieme" i due occhi; per questa ragione il difetto può accrescersi (strabismo manifesto). La visita oculistica agli operatori di videoterminale, oltre ad avere una funzione di screening per le malattie della retina o del glaucoma, comprende dei test per la valutazione della messa a fuoco (refrazione) e la capacita’ dei due occhi di lavorare insieme (visita ortottica).
FAI GINNASTICA CON LO SGUARDO
Per rilassare e rinforzare i muscoli degli occhi si possono fare esercizi di allenamento visivo. Essi servono a migliorare la messa a fuoco e la convergenza degli occhi.
RILASSAMENTO: con i gomiti sul tavolo, mani sugli zigomi e pollici sulle tempie (non deve arrivare luce agli occhi, che possono essere tenuti aperti oppure chiusi). Provate a rilassarvi ed immaginare uno scenario panoramico (montagne o distese marine) respirando lentamente e profondamente. Tempo 1-5 minuti.
MOVIMENTI GUIDATI: sedersi con la schiena eretta e, tappandosi un occhio, seguire a braccio teso in avanti, il pollice omonimo all’occhio tenuto aperto, mentre questo viene spostato in alto, lateralmente ed in basso. Ripetere sei volte questi movimenti a massima escursione, senza interruzioni, poi cambiare occhio.
FOCALIZZAZIONE: alternate la lettura di un testo vicino con uno lontano (ad esempio un calendario sul muro), più volte, cambiando gradatamente la distanza dell’oggetto vicino (dai 50 ad un minimo di 20 cm), per un minuto.
OSSERVA QUESTE PRECAUZIONI
Ecco che cosa consigliano gli esperti per evitare i disturbi visivi causati dal lavoro prolungato al videoterminale. Rispettando queste regole, potete infatti assicurarvi una buona protezione visiva.
Accorgimenti tecnici. La distanza ottimale da mantenere con il monitor è 45-70 cm. È utile non avvicinarsi comunque più di 40 cm, aumentando piuttosto il corpo dei caratteri od ingrandendo la pagina sullo schermo. Soprattutto nel caso si adoperino lenti multifocali (progressive), è utile mantenere i testi cartacei alla medesima altezza rispetto al monitor, utilizzando un leggìo portadocumenti.
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Invia la ricetta con Whatsapp al 3533130403
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