Retinopatia diabetica: come far fronte alla grave complicanza del diabete che colpisce gli occhi
La retinopatia diabetica rappresenta una delle più gravi e temibili minacce per gli individui affetti da diabete. Essa, infatti, rappresenta la causa più comune di perdita della vista tra le persone con diabete e la principale causa di disabilità visiva e di cecità tra gli adulti in età lavorativa.
Si stima che a ben un terzo dei diabetici, negli ultimi cinque anni, sia stata riscontrata una retinopatia: si tratta di dati che destano un giustificato allarmismo.
La retinopatia diabetica può essere causa di cecità se non diagnosticata e non trattata.
Ma, in cosa consiste esattamente? Come attacca gli occhi e, soprattutto, come diagnosticarla per tempo? Ecco alcune risposte a questi giusti interrogativi.
Retinopatia diabetica: origini e fasi della malattia
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
La retina è uno strato fotosensibile di cellule nella parte posteriore dell'occhio che converte la luce in segnali elettrici. I segnali vengono inviati al cervello e qui trasformati nelle immagini che vediamo.
La retina ha bisogno di una costante rigenerazione di sangue: essa ha luogo attraverso una rete di piccoli vasi sanguigni.
Nel corso del tempo, un persistente alto livello di zucchero nel sangue può danneggiare questi vasi sanguigni. Ecco come ha origine la retinopatia diabetica.
Questo processo avviene generalmente in tre fasi principali:
Minuscoli rigonfiamenti si sviluppano nei vasi sanguigni. Questi possono sanguinare leggermente, ma di solito non arrivano ad alterare la vista.
Rigonfiamenti più gravi ed occlusioni diffuse colpiscono i vasi sanguigni, con più significativo e visibile sanguinamento nell'occhio.
I capillari retinici occlusi diventano numerosi e compaiono ampie zone di sofferenza retinica. Queste zone di retina sofferente alla ridotta ossigenazione reagiscono stimolando la crescita di nuovi vasi sanguigni. Questi vasi sono molto fragili e sanguinano facilmente, dando luogo a emorragie vitreali. Il tutto può portare al distacco della retina.
Diagnosticare la retinopatia diabetica: come superare le difficoltà
Il problema alla base di una corretta diagnosi della retinopatia diabetica è che, generalmente, ci vogliono diversi anni prima che la patologia in questione raggiunga una fase tale da minacciare la vista.
Per ridurre al minimo il rischio che ciò possa accadere, le persone con diabete dovrebbero:
Controllare costantemente livelli di zucchero nel sangue con i classici esami del sangue (glicemia), pressione sanguigna e colesterolo;
Partecipare agli appuntamenti di controlli periodici del fondo oculare ed agli ulteriori esami specifici quali la fluorangiografia e OCT, al fine di valutare l’eventuale presenza della malattia.
Come si vede, il miglior modo di prevenire la retinopatia diabetica consiste nel diagnosticare per tempo, a monte, il diabete.
Solo in questo modo è possibile contrastare la sua gravità che, nella stragrande maggioranza dei casi, dipende proprio, appunto, dal grado di scompenso del diabete.
In conclusione, il consiglio resta lo stesso: la prevenzione.
Quando viene diagnosticato il diabete è bene prenotare fin da subito una visita oculistica per valutare le condizioni visive e lo stato della retina.
L’oculista infatti, in collaborazione col il medico, adotterà la terapia più idonea ed efficace a contrastare il degenerare della malattia.
Invia la ricetta con Whatsapp al 3533130403
e ricevi un preventivo gratuito!
5 /5
5 /5
5 /5