Edema corneale: cause, effetti e cura della patologia visiva che attacca la cornea
Il termine edema sta ad indicare, nello specifico e più in generale, un rigonfiamento di tessuto organico dovuto ad un accumulo di liquido che può avvenire sia all’esterno dei vasi sanguigni che all’esterno delle cellule.
Nello specifico, l’edema corneale è caratterizzato da un aumento di contenuto in prevalenza acquoso nella cornea, in modo particolare nello strato centrale, lo “stroma”.
La cornea, superficie oculare davanti all’iride che si compone di ben cinque strati principali, deve godere sempre di una quantità ottimale di acqua e di sali.
L’endotelio ha proprio la funzione di regolare e mantenere correttamente questo equilibrio ed un suo malfunzionamento può rappresentare una potenziale causa di formazione di un edema corneale.
Altri cause sono riconducibili ad infiammazioni della cornea o a traumi.
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Anche alcuni interventi chirurgici possono essere causa di un edema (transitorio o permanente), in seguito ad uno scompenso endoteliale. L’edema, in ultimo, può essere diffuso o localizzato.
Che cosa comporta l’edema corneale?
La diminuzione della naturale e fisiologica trasparenza della cornea cagionata dall’edema corneale provoca un’alterazione della visione che può andare da un semplice e curabile appannamento fino alla perdita dell’acuità visiva.
La variabilità di questi effetti, come si vede anche molto divergenti tra loro, dipende essenzialmente dal grado di edema, cioè dalla quantità di liquido in eccesso presente nella cornea.
Diagnosi e trattamento
L’edema corneale, inizialmente, presenta sintomi simili a quelli della cataratta.
E’ necessario, pertanto, sottoporsi ad un’approfondita visita oculistica sin dal primo nascere dei primi difetti visivi per una diagnosi corretta di questo problema.
L'oculista può diagnosticare questa condizione attraverso misurazione dello spessore corneale (pachimetria ottica), microscopia speculare ed ecografia.
A livello topico, la terapia specifica per l’edema corneale consiste nell’instillazione di colliri, cosiddetti “iperosmotici”, in grado di richiamare acqua fuori dalla cornea.
Tuttavia, la strategia di trattamento varia sensibilmente da caso a caso, e deve tener conto sia dello stadio in cui la patologia in essere viene a trovarsi che della causa che l’ha scatenata.
Quando l’edema corneale trova causa, ad esempio, nella pressione alta dell’occhio o in altra patologia, un semplice trattamento farmacologico potrebbe risolvere il problema.
In caso di infiammazione corneale dovuta a cattivo raccordo o a persistenza di lenti a contatto è estremamente raccomandato, invece, l’utilizzo di lenti a contatto corrette.
Se l’edema corneale si è sviluppato piuttosto come conseguenza post-chirurgica il medico può raccomandare l’utilizzo di antibiotici e di anti-infiammatori per le infezioni correlate.
Cosa accade nei casi più gravi?
Nei casi testé menzionati, i trattamenti per la guarigione dall’edema corneale non sono affatto invasivi. Qualora il rigonfiamento corneale fosse limitato al solo strato epiteliale, potrebbe addirittura bastare una soluzione salina ad eliminare il liquido in eccesso.
Nei casi più gravi, invece - ad esempio in quelli in cui l’edema corneale venisse ad essere causato da uno scompenso endoteliale - la soluzione potenzialmente più efficace è rappresentata dal trapianto lamellare profondo.
In ogni caso, la strategia relativa alla terapia deve essere sempre prescritta da un medico oculista specializzato nella diagnosi e nel trattamento di questa particolare patologia.
E’ bene, pertanto, chiedere tempestivamente consiglio al medico oculista ai primi segnali di alterazione di visione così da non lasciare che l'edema corneale non trattato vada a peggiorare.
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