Occhiali con lenti progressive: gli strumenti per il benessere visivo a 360°
Le lenti progressive sono realizzate con una particolare geometria
che consente di vedere più agevolmente a qualsiasi distanza. Sono lenti oftalmiche di ultima generazione, pensate e consigliate per tutte quelle persone che sono affette da disturbi visivi quali miopia, ipermetropia, astigmatismo, e che, con l’avanzare degli anni, cominciano ad essere altresì presbiti con difficoltà quindi a vedere anche da vicino.
In questi casi, si ha necessità di mettere e togliere occhiali diversi sia per leggere che per mettere a fuoco oggetti a distanza. Questo può rappresentare un disagio che le lenti progressive possono facilmente superare in quanto con un solo paio di occhiali è possibile ottenere la giusta messa a fuoco in ogni circostanza.
Lenti progressive: come sono fatte?
La lente progressiva è formata da “zone” diverse, ognuna delle quali permette la messa a fuoco in base alla distanza dalla quale parte e sulla quale si focalizza il punto di osservazione.
La parte più alta della lente rappresenta la zona utile per la visione da lontano.
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Andando a scendere si forma una sorta di imbuto (zona di progressione) con costante variazione di potere che permette la visione a distanza intermedia (da circa 2 m. a 50 cm.).
La zona inferiore, invece, consente la correzione da vicino e permette di mettere a fuoco oggetti a distanza inferiore a 50 cm. Le parti laterali dell’imbuto sono zone di non visione in cui non è garantita la stessa nitidezza che è propria della parte centrale.
Nella vita quotidiana pertanto, grazie alle lenti progressive, con l’uso di un solo occhiale sarà possibile osservare in maniera assolutamente nitida gli oggetti a distanza ed abbassando lo sguardo, nella parte inferiore delle lenti, è possibile mettere a fuoco le distanze intermedie fino a quelle più vicine.
Queste lenti riprendono, a ben vedere, un movimento del tutto naturale: infatti, nel guardare oggetti da vicino e nell’atto di leggere, si tende sempre ad abbassare lo sguardo leggermente.
Lenti progressive: come rispondono a necessità ed abitudini comuni
Nella vita di tutti i giorni si sentono molto spesso pareri discordanti riguardo le lenti progressive.
Alle tante persone che non hanno incontrato alcuna difficoltà, e che anzi hanno stretto la massima familiarità con questi tipi di occhiali, si contrappongono invece coloro che lamentano disturbi o non si riescono ad adattare. Molto importante affinché gli occhiali vadano a buon fine è sicuramente una corretta prescrizione medica, una centratura adeguata ed una buona qualità delle lenti progressive.
Le lenti prescritte correttamente permettono infatti una visione chiara ed una generale condizione di massimo confort. La perfetta centratura in corrispondenza dei fori pupillari permette una messa a fuoco corretta a tutte le distanze eliminando le posture del capo scorrette.
La buona qualità delle lenti progressive, poi, ha un’influenza importante nella qualità di visione ed anche nell’adattamento iniziale stesso. La scarsa qualità delle lenti, infatti, tende a restringere i campi visivi in tutte le zone delle lenti: questa riduzione del campo visivo comporta, in genere, invece, la necessità di spostare il capo con più frequenza proprio nel tentativo di cercare di mettere a fuoco.
Come si comprende, un occhiale con lenti progressive richiede un insieme di caratteristiche determinate: solo così esso potrà contribuire a migliorare il nostro benessere visivo.
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