Occhiali per bambini: com’è cambiata nel tempo l’esperienza visiva dei più piccoli
Chiunque si imbatta nella lettura di questo articolo sa bene come un tempo sottoporsi ad una visita oculistica rappresentasse un’operazione prevalentemente over 15-16 anni.
Gli occhiali per bambini, in verità, non erano presenti in commercio in maniera così diffusa come oggi. Era davvero raro, infatti, per un oculista, diagnosticare in un bimbo di 5-6 anni la presenza di miopia o, ancora peggio, di presbiopia.
Questo comportava, per il povero piccolo “sfortunato di turno” l’essere etichettato dagli amichetti con parole ignominiose che trascuriamo volutamente in questa sede.
Oggi, si assiste ad un netto capovolgimento della situazione e gli occhiali per bambini rappresentano un accessorio di quotidiano utilizzo da parte di una fetta pari ad almeno il 30% dei bambini under 12.
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Cosa è cambiato nell’esperienza visiva dei più piccoli?
Come ci si deve rapportare con questo cambiamento?
Scopriamolo insieme.
Cambiamento nello stile di vita e nelle abitudini
Ad aver determinato un sostanziale e netto mutamento dell’esperienza visiva dei più piccoli, i quali hanno sempre più bisogno di occhiali per bambini, è il loro stile di vita: il fatto di trascorrere troppo tempo davanti a un pc o alla playstation non fa che recar nocumento alla vista.
Complice poi l’uso sempre più invasivo e massiccio degli smartphone, già in tenera età, l’occhio del bambino ha sensibilizzato la resistenza alla luce.
La lettura di testo scritto con caratteri sempre più piccoli, poi, costringe l’occhio ad un superlavoro con conseguente inaridimento del bulbo oculare e appannamento della visione a causa dello sforzo prolungato. Da alcuni recenti studi è addirittura emerso che mediamente la distanza di lettura dai menzionati dispositivi è pari a 20-30 cm, una distanza irrisoria e decisamente preoccupante che, oltre che destare allarme, alimenta inevitabilmente - e per fortuna possiamo dire - il commercio di occhiali per bambini.
Come scegliere gli occhiali per bambini ideali
Gli occhiali per bambini devono essere scelti con cognizione di causa, possiamo certamente dire con maggiore attenzione e dovizia di particolari di quanto non abbia luogo per i nostri.
E’ importante scegliere il giusto colore della montatura, esso deve piacere al bambino, deve essere lui stesso a sceglierlo così che possa sentirsi a suo agio nell’indossare “il suo occhiale”.
Anche la forma degli occhiali per bambini deve essere perfettamente rispondente al viso e ai gusti degli stessi, perché una forma non gradita potrebbe cagionare un totale rifiuto nei confronti dell’occhiale da parte del piccolo a soli pochi giorni dall’acquisto dello stesso.
E’ poi – e qui la scelta deve essere orientata da canoni di carattere prettamente pragmatico – è opportuno privilegiare materiali quanto più possibile resistenti che non rappresentino in nessun modo un limite di movimento. E’ bene prediligere un materiale in grado di resistere alle eventuali cadute, perché di certo queste avranno luogo.
Non da ultimo, ricordiamolo: i bambini hanno bisogno di sole per lo sviluppo delle loro ossa e dei loro occhi ma allo stesso tempo questi ultimi devono essere preservati dall’aggressione dei raggi UV.
Allo scopo è bene scegliere occhiali per bambini che godano di una protezione UV del 100%.
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