Occhiali per presbiti: il must have del nostro secolo per gli over ‘40
Dati alla mano 4 persone su 10 dopo i quarant’anni indossa occhiali per presbiti.
Il nostro cristallino, ovvero quella lente naturale presente all’interno del nostro occhio, tende infatti, dopo gli “anta” a perdere progressivamente quella capacità di mettere a fuoco gli oggetti a differenti distanze, con annessa conseguente diminuzione della capacità accomodativa.
Questo processo degenerativo è chiamato, nel linguaggio medico, presbiopia e viene etichettato appunto quale disturbo della vista caratterizzato dalla perdita graduale della capacità degli occhi di mettere a fuoco da vicino gli oggetti.
Che sia più o meno accentuato, questo disturbo rende necessario l’utilizzo di occhiali per presbiti.
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
E’ proprio intorno a questa età che ci si accorge di avere difficoltà a leggere le scritte sullo schermo del cellulare, le indicazioni sulle confezioni dei farmaci, il menù al ristorante.
In presenza di scarsa illuminazione queste difficoltà, poi, tendono ad aumentare: il primo segnale è dato dall’istintiva necessità di allungare le braccia tendendo ad allontanare il piano di lettura.
Se non corretta per tempo, tramite il debito utilizzo di occhiali per presbiti, la presbiopia può causare affaticamento visivo, arrossamento e bruciore agli occhi, mal di testa.
Si rende consigliabile, pertanto, una visita oculistica che confermi la presbiopia con l’esatta prescrizione delle opportuni lenti da portare.
La presbiopia associata ai difetti della vista
Generalmente, il disturbo insorge più tardi nell’occhio miope, alcune volte addirittura sembra, apparentemente, che l’utilizzo di occhiali per presbiti non si renda affatto necessario.
Nell’occhio ipermetrope, al contrario, il processo tende ad iniziare più precocemente con una più rapida evoluzione, dal momento che la presbiopia si somma al suo difetto di base.
Solitamente, comunque, se si riscontrano problemi di visione al di sotto dei 40 anni, è molto probabile si tratti di ipermetropia, da correggere con occhiali.
In ogni caso una buona visita oculistica darà l’opportuna soluzione.
Correzione della presbiopia: ecco come ha luogo
Di certo, il modo più diffuso per correggere la presbiopia, a meno di non soffrire di altri problemi visivi, consiste nell’uso degli occhiali per presbiti, o di lenti a contatto per vedere bene a tutte le distanze, per chi non volesse, per qualche ragione, indossare gli occhiali.Per la correzione della presbiopia vengono utilizzati generalmente tre tipi di lenti
- Lenti mono-focali che si usano esclusivamente per vedere bene da vicino;
- Lenti bi-focali (occhiali con le lunette), i quali permettono una corretta visione da lontano e da una sola distanza ravvicinata;
- Lenti multi-focali o progressive che consentono di vedere bene a più distanze. Trattasi di lenti che, a differenza di quelle dei più comuni occhiali per presbiti, è tuttavia necessario imparare ad usare, necessitando esse, infatti, di qualche giorno di adattamento, soprattutto quando si utilizza questo tipo di occhiale per la prima volta.
La scelta della tipologia delle lenti più idonee e della montatura rappresenta sicuramente un impegno da assolvere difficile, ma anche gratificante, sia per il consumatore che per il venditore.
Rivolgersi ad un negozio di ottica online davvero qualificato può rappresentare un valido e comodo aiuto per approdare alla scelta di occhiali per presbiti di qualità, in grado di garantire una buona visione a tutte le distanze.
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