La miopia: cause, sintomatologia e tecniche di correzione
Il termine miopia deriva dal termine greco “myo”, che significa chiudere. Non si tratta certo di una coincidenza, visto che quella di chiudere gli occhi, strizzarli, è proprio la caratteristica tipica del miope. La miopia consiste in un difetto visivo che provoca una visione sfocata da lontano che spesso si accompagna ad buona visione da vicino.
Nell’occhio miope i raggi luminosi che provengono da lontano non vengono messi a fuoco sulla retina, come accade normalmente, ma cadono davanti alla stessa, divergendo: è questo alla base dell’immagine sfocata.
Cause che generano la miopia e tecniche di correzione
La causa più comune della miopia è attribuibile ad un difetto del bulbo oculare che si presenta più lungo del normale. Altre volte, invece, la causa è da ricondurre ad una curvatura della cornea o del cristallino che va oltre la norma.
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Una terza causa, infine, è determinata da un eccessivo potere refrattivo del cristallino.
La correzione di questo difetto, qualsiasi sia la ragione che ne sta a monte, richiede generalmente lenti correttive, ossia occhiali - che rappresentano lo strumento allo scopo più diffuso - e lenti a contatto.
Nei bambini la correzione della miopia con gli occhiali è certamente da preferire ad altre soluzioni.
E’ molto importante che gli occhiali vengano portati sempre, che la montatura non consenta al bambino di vedere al di fuori delle lenti e che queste ultime siano infrangibili.
Altra forma di correzione è rappresentata dall’intervento con il laser, una tecnica questa che fornisce generalmente buoni risultati, soprattutto nei difetti lievi e medi, meno buoni nei difetti più forti.
Il laser consente di modificare la curvatura della cornea e quindi la sua capacità di ingrandimento, permettendo il recupero del focus dell’immagine sul piano retinico.
Tipi di miopia
La miopia si misura in diottrie: si definisce miopia lieve quella fino a 3 diottrie, media, generalmente quella che va da 3 a 6 diottrie ed elevata quella che va oltre le 6 diottrie.
Trattasi, come noto, di un difetto molto frequente che solo in Italia colpisce circa un quarto della popolazione. Essa insorge generalmente in età scolare, si accresce nell’età dello sviluppo del corpo e tende a stabilizzarsi tra i 20 ed i 25 anni.
Raramente si presenta in forma degenerativa della retina, in questi casi insorge nei bambini piccoli per progredire poi a seguire negli anni, arrivando a toccare valori decisamente elevati (anche fino a 30 diottrie).
Prevenzione
Un tempo la medicina tradizionale riteneva che questo difetto non fosse affatto soggetto a prevenzione, secondo gli studi più recenti, invece, la miopia può essere prevenuta, almeno in certa misura. La prima regola è quella di intervenire nella correzione con tempestività, non appena si presenta il difetto, utilizzando le opportune lenti per rallentarne l’evoluzione.
Molta importanza ricopre inoltre uno stile di vita sano: secondo alcuni studi i bambini che vivono all’aria aperta e al sole corrono meno il rischio di contrarre la miopia, anche se esiste una componente ereditaria che influisce sensibilmente sulla probabilità di essere affetti da questa patologia.
L’utilizzo delle lenti a contatto tende a migliorare sicuramente la qualità visiva, tuttavia è bene sempre tenere conto che queste ultime rappresentano sempre dei “corpi estranei” all’interno degli occhi, rendendosi per l’effetto estremamente necessario attenersi scrupolosamente a tutti gli opportuni accorgimenti di pulizia e manutenzione.
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