Occhi azzurri più sensibili alla luce … ma è proprio vero? Ecco svelato il mistero
La consuetudine di considerare gli occhi azzurri più sensibili alla luce è un falso mito o pura realtà?
Si tratta di un legittimo interrogativo fondato sull’assunto che le persone dagli occhi azzurri si rivelano più vulnerabili alla luce di quanto non sia solito accadere a coloro che possiedono occhi di differente colore. Stando così le cose, ne conseguirebbe che gli occhi azzurri risulterebbero più facilmente soggetti a disfunzioni visive, quali miopia o presbiopia.
Ma abbiamo, appunto detto, stando così le cose: e se così, in vero, non fosse?
Vediamo di … vederci chiaro.
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Occhi azzurri: maggiore sensibilità alla luce?
E’ stato scientificamente dimostrato che gli occhi azzurri contengono una minore quantità di melanina rispetto a quelli marroni: essendo la melanina un pigmento deputato alla protezione dell’occhio, ne conseguirebbe che gli occhi azzurri sono più sensibili alla luce proprio per via della ridotta capacità di sfruttare al massimo il loro “filtro naturale”.
Nel caso in cui questo fenomeno dovesse andare a sortire effetti davvero indesiderati, ebbene, la tecnologia ha pensato davvero a tutto mettendo a punto lenti alla melanina.
Trattasi di lenti che lasciano passare la giusta quantità di luce blu necessaria a garantire la migliore percezione dei colori anche in presenza di luce molto intensa.
L’utilità di queste lenti parla da sé non solo per l’utilità che sarebbero in grado di arrecare agli occhi azzurri più sensibili alla luce, ma anche in termini di gradevolezza estetica, per via della loro colorazione marrone, oggi così in voga.
Occhi azzurri: vista meno acuta?
Se è vero, come testé chiarito e suffragato, che gli occhi azzurri sono più sensibili alla luce e che, per l’effetto, essi sono maggiormente soggetti alla degenerazione maculare e ad altri disturbi dell’occhio di quanto non lo siano gli occhi scuri, non è altrettanto vero che la sensibilità riverberi suoi effetti anche in capo alla qualità della vista.
Non ci sono prove in grado di avvallare la tesi che gli occhi chiari rappresentino causa di una vista peggiore, mentre può, al più, ipotizzarsi che la resa dei primi sia di fatto meno “performante”: questo sarebbe il risultato derivante da vari test sulla scorta dei quali emergerebbe che gli occhi scuri abbiano tempi di reazione migliori.
Tale deduzione troverebbe origine nell’analisi delle prestazioni sportive di un gruppo di studenti dell’università di Louisville a seguito delle quali sarebbe emersa una maggiore capacità e rapidità da parte dei soggetti con gli occhi più scuri di eseguire le prestazioni.
Quando il semplice fastidio può assurgere a malattia
Ma, c’è da chiedersi, se è vero che gli occhi azzurri sono più sensibili alla luce, fino a che punto una semplice intolleranza, umana e largamente condivisa, può assumere i termini di una vera e propria fotofobia (eccessiva sensibilità alla luce o intolleranza alla luce)?
Quando si può dire di trovarsi oltre la soglia dell’ordinarietà, rendendo giustificato l’allarme?
I sintomi più eclatanti sono: tendenza a strizzare gli occhi o chiudere gli occhi e lacrimazione in presenza di fonti luminose quali possono essere la luce solare, la luce fluorescente, quella ad incandescenza ed addirittura le fiamme di candele o il fuoco.
Non trascurare le risposte che il nostro organismo ci dà è la prima vera e concreta forma di prevenzione.
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