La cataratta
Il cristallino è una lente trasparente posizionata tra l’iride e il corpo vitreo ed è unito al corpo ciliare mediante le fibrille della zonula. E’ composto da fibre, cellule allungate che hanno perso il nucleo racchiuse in una capsula.
Queste fibre si producono da cellule epiteliali per tutta la vita.
Quando il cristallino si opacizza si parla di cataratta. L’opacizzazione è dovuta all’ ossidazione delle proteine che lo compongono ed è il risultato di un fenomeno biochimico che si manifesta con l'aumentare dell' età. La vita media che si allunga ha provocato un aumento del numero di casi, facendo sì che l' intervento di cataratta sia uno dei maggiori eseguiti in tutto il mondo.
Generalmente è una patologia tipica della senescenza anche se può interessare tutte le età, in questo caso però siamo in presenza di cataratta legata a fattori secondari come ad esempio il diabete, fenomeni infiammatori, cataratte dovute ad esposizione eccessiva alla radiazione ultravioletta o infrarossa, cause iatrogene e congenite.
CATARATTA SENILE
L’opacizzazione del cristallino è frequente nei soggetti anziani, la riduzione del visus, accompagnato da un annebbiamento visivo è il principale segno clinico.
La diagnosi del medico oculista è piuttosto semplice con l’ausilio dell’oftalmoscopio e lampada a fessura.
In funzione che l’opacità sia anteriormente, posteriormente o centralmente si parla di cataratta corticale anteriore, posteriore o nucleare.
Nelle fasi iniziali ci può essere la comparsa di una componente miopica dovuta all’aumento dell‘ indice di rifrazione del cristallino, in questo caso il paziente nota un miglioramento della visione da vicino, da non sottovalutare. Se il paziente presbite riesce ad un certo punto ad abbandonare gli occhiali dobbiamo sospettare che ci sia una cataratta in corso.
In altri casi possiamo essere in presenza di opacizzazione dello strato posteriore del cristallino che porta da un calo visivo che col tempo diventa anche totale.
CATARATTE GIOVANILI
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Sono cataratte che colpiscono soggetti giovani e che possono avere diverse eziologie.
Il diabete ad esempio può portare alla cataratta ed è dovuta all’alterazione del metabolismo dei carboidrati. Possiamo riscontare nel diabetico anziano la comune cataratta senile con indubbia compartecipazione del diabete nel determinarne l’insorgenza.
Patologie oculari come l’uveite o il glaucoma possono essere la causa di cataratta, anche la miopia elevata può favorirne la comparsa.
Disfunzioni ipofisarie, sindromi cutanee, terapie a base di cortisone possono essere causa di cataratta.
Esistono cataratte tossiche come ad esempio quella provocata da un uso prolungato di miotici per la cura del glaucoma.
Cataratte traumatiche conseguenti ad una contusione o a ferite perforanti che interessano il cristallino.
Cataratte da agenti fisici come l’esposizione prolungata a raggi x, infrarossi, ultravioletti o cataratta da corrente elettrica o folgorazione.
CATARATTE CONGENITE
Sono descritte sotto questo termine tutte le cataratte dell’infanzia, presenti alla nascita o che si sviluppano nei primi anni di vita. Possono essere forme ereditarie oppure legate a malattie metaboliche che si manifestano più o meno tardivamente dopo la nascita.
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