Cambiare colore degli occhi: ecco sin dove si può spingere la moda del ritocco
Dilagante ovunque e non solo nella fotografia, il ritocco rappresenta una moda generalizzata soprattutto in campo estetico. Negli anni ’90 è stato sotto gli occhi di tutti un fenomeno assai insolito ed inaspettato: botulino e botox hanno iniziato a fare la loro bella presenza anche in molti centri estetici delle grandi città italiane, divenendo dunque confinato non più solo alla disponibilità di pochi eletti, ma di tutti.
Sembravano essere stati toccati traguardi difficilmente superabili, ebbene, dobbiamo ricrederci, perché oggi il ritocco può andare anche oltre e può coinvolgere anche gli occhi.
Eh già, perché il desiderio di avere uno sguardo di ghiaccio è sempre stato, specie per le donne, un sogno, acqua marina e verde rimangono i colori più graditi … ma arrivare a tali risultati è davvero poco consigliabile, scopriamo perché.
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Distorsione della logica del ritocco?
La possibilità, oggi accordataci dalla medicina estetica, di migliorare il nostro aspetto non deve essere ciecamente sperimentata sugli occhi: questo il monito dei più grandi specialisti del settore, tra i quali primeggia il dott. Lucio Buratto, direttore scientifico del Centro ambrosiano oftalmico di Milano.
Partita dall'Oriente e giunta oggi in Italia attraverso gli Stati Uniti, questa moda si è insinuata in maniera del tutto illegittima nel nostro paese: ad oggi, non c'è alcuna ufficiale tecnica autorizzata che consenta di schiarire lo sguardo.
Stesso discorso dicasi, in ogni caso ed in maniera più generalizzata, all'estero: in nessun paese al mondo, oggi, esistono interventi approvati da specifici organi di controllo.
Questa pratica subdola e seriamente dannosa deve essere portata alla luce, e, in una logica di miscredenza verso trattamenti del genere, deve rappresentare oggi più che mai un argomento di discussione.
Il fatto è che, diversamente da altri accorgimenti e soluzioni esistenti in campo di estetica e ritocco, non è possibile ripiegare, almeno oggi, su un trattamento autorizzato alternativo a questo che riguarda appunto il colore degli occhi.
Danni addebitabili alla pratica del “ritocco oculare”
Tale pratica, tanto controversa e discutibile sul piano etico quanto su quello dei risultati che ne possono ragionevolmente conseguire, deve essere sradicata sul nascere perché i danni che può cagionare in seno ai nostri occhi sono a dir poco notevoli.
L’intervento, che ha una durata di appena 20 secondi, si concretizza nel colpire la melanina, ossia il pigmento responsabile della colorazione degli occhi con un laser.
Tale procedura, mai approvata da nessun organo di controllo facente capo alla sanità pubblica, può provocare effetti collaterali anche a lungo termine: il pigmento liberato dall'iride a seguito dell’azione del laser può bloccare la fuoriuscita dell'umor acqueo, con l’effetto di aumentare, anche sensibilmente, la pressione oculare. Questo effetto potrebbe generare l’insorgenza del glaucoma pigmentario, patologia molto seria che può anche portare alla cecità.
E’ probabile che, visti i lodevoli ed appaganti risultati conseguiti in campo estetico e nel settore degli occhi e della vista, si giungerà un giorno ad ottenere una tecnica sicura che consenta di modificare, a piacimento, il colore degli occhi. Ad oggi non è possibile ottenere risultati del genere, né si ritiene che ciò possa ragionevolmente accadere in tempi brevi.
Urge aumentare il dialogo e i controlli su operatori poco scrupolosi per bloccare il diffondersi di questa pericola pratica.
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