Occhiali progressivi: SI o NO ?
Una gentile signora, poi divenuta nostra soddisfatta cliente, ci ha tempo fa inviato l’ E-mail qui sotto, che pubblichiamo integralmente, insieme alla nostra risposta, nella speranza che possa essere di aiuto a quegli utenti che si avvicinano per la prima volta all’utilizzo di occhiali con lenti progressive.
“Salve, sono Gina, ho 49 anni. Uso gli occhiali da una dozzina d’anni e da un po’ di tempo, oltre a non vedere bene in lontananza, ho iniziato a vederci meno anche da vicino.
Ho consultato il mio oculista il quale mi ha detto che avevo due possibilità: o farmi fare due paia di occhiali; uno per vedere vicino e uno per vedere lontano e continuare a cambiare occhiali a seconda di dove dovevo puntare lo sguardo, oppure farmi fare un unico piao di occhiali ma con lenti progressive, che mettono a fuoco a tutte le distanze.
Il mio oculista mi ha avvisato che non avendo mai portato questo tipo di occhiali, potrei avere dei problemi di adattamento.
Cosa potete dirmi in proposito per rassicurarmi?”
Grazie. Gina (cognome omesso). Padova.
Alla Sig.ra Gina abbiamo risposto con questa lunga missiva:
“Gentile Sig.ra Gina.
Il suo oculista le ha esposto perfettamenter il problema: coloro i quali non hanno mai portato occhiali con lenti progressive, hanno quasi tutti, una iniziale difficoltà ad abituarsi alle nuove lenti.
Perché questa difficoltà?
Perché il cervello deve “abituarsi” a utilizzare le varie zone della lente progressiva attraverso cui guardare.
Cerchiamo di spiegarci in modo più semplice:
Quando si utilizza una normale lente MONOFOCALE, la quasi intera superficie della lente corregge allo stesso modo: l’area di correzione è cioè molto ampia e non vi è necessità di spostare il capo per vedere attraverso gli occhiali ma si possono semplicemente spostare gli occhi, tenendo il capo fermo.
Quando invece si utilizzano delle lenti PROGRESSIVE, l’area di correzione della lente è ridotta essendo la lente divisa in quello che in termini semplificati potremmo chiamare TRE ZONE.
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
La parte superiore della lente serve per guardare lontano, la parte centrale serve per guardare a distanze intermedie, mentre la parte inferiore della lente serve per leggere o lavorare a distanza ravvicinata, il tutto raccordato con continuità (da cui il nome lente progressiva).
Ecco perché Il “sistema di messa a fuoco”, da parte dell’utilizzzatore, deve cambiare.
Egli non dovrà più spostare gli occhi MA IL SUO CERVELLO DOVRA’ ABITUARSI A SPOSTARE TUTTO IL CAPO .
E’ per questo motivo che c’è bisogno di tempo per abituarsi al nuovo modo di guardare.
Il lasso di tempo è soggettivo, varia da individuo a individuo.
Vorremmo comunque rassicurarla: le persone giovani (49 anni è una età giovane), impiegano generalmente poco tempo (qualche giorno) ad abituarsi.
Il cervello delle persone giovani reagisce in modo istintivo al nuovo “oggetto” che poggia sul naso, e in ogni caso, le piccole noie iniziali, largamente compensano il fatto di non dovere utilizzare due paia di occhiali.
La nostra lunga esperienza ci ha insegnato che alcune persone, quelle più anziane, diciamo a partire dalla settantina in su, hanno delle ovvie difficoltà ad abituarsi all’uso di lenti progressive, perché il loro cervello è stato abituato per lungo tempo a “guardare in un certo modo”, e fatica ad adattarsi al “nuovo sistema”.
Allo scopo di rassicurarla ulteriormente e metterla nelle migliori condizioni di spirito onde fare in tranquillità l’acquisto del suo nuovo paio di occhiali progressivi, le diamo qui di seguito alcune informazioni storico/ tecniche riguardo alle lenti progressive, che volutamente, non vogliono sconfinare nel troppo tecnico.
Le prime lenti progressive (lenti di prima generazione), hanno inziato ad essere commercializzate nel lontano 1950 ma solo verso il 1958 sono diventate di uso relativamente comune.
Bisogna dire che le prime L.P., paragonate a quelle disponibili oggi, erano parecchio “primitive”.
La progressione di potere di queste lenti era realizzata sulla faccia anteriore della lente e non vi era quasi, zona di messa a fuoco ”centrale”. Si passava in modo abbastanza brutale dal lontano al vicino.
Guardare attraverso di esse, creava parecchie aberrazioni (distorsioni), particolarmente nel vicino e ai lati delle lenti, e ci volevano dei cervelli parecchio allenati per far fronte alle distorsioni che l’occhio trasmetteva al cervello.
A partire dal 1972 l’evoluzione tecnologica nel campo ottico, introdusse sul mercato delle lenti progressive di seconda generazione che presentavano, delle sezioni coniche evolutive, e che davano per la prima volta, un vero potere di messa a fuoco progressivo.
Queste lenti, seppure migliorate, erano ancora lontane dall’essere utilizzate su grande scala, un po’ perché vi era una naturale ritrosia da parte degli ottici a consigliare ai loro clienti “qualcosa che dava ancora parecchi problemi” e anche perché le conoscenze e le attrezzature per il loro corretto montaggio erano scarse.
Si dovranno aspettare gli anni 80, per vedere sul mercato le prime lenti progressive asimmetriche che, finalmente, correggevano bene i difetti del vicino, oltre che quelli delle distanze intermedie.
Da allora, le principali aziende mondiali produttrici di lenti hanno continuato (e continuano) la ricerca.
Oggi, le lenti progressive a disposizione del pubblico, paragonate alle povere sorelle del 1950, sembrano fantascienza.
L’evoluzione più significativa, è avvenuta qualche anno fa’, quando sono state create le prime LENTI PROGRESSIVE A GEOMETRIA INTERNA.
Cosa significa a Geometria Interna?
Semplificando al massimo: per fabbricare una lente, si parte da un dischetto di materiale plastico o vetro minerale, e lo si lavora con delle mole applicate ad una macchina computerizzata, che asportano il materiale in eccesso fino a creare la lente della gradazione voluta.
Le vecchie lenti progressive (ancora disponibili sul mercato) venivano molate sulla parte esterna, mentre le nuove lenti a “geometria interna”, vengono molate sulla faccia interna, cioè quella più vicina all’occhio.
Che differenza fa?
La differenza è che la correzione di queste lenti, avvenendo più vicino all’occhio, è molto più efficace.
Anche le tecniche e le attrezzature di montaggio delle lenti, per il loro corretto posizionamento all’interno della montatura, hanno fatto enormi progressi.
Oggi, ogni lente progressiva viene ordinata, fabbricata, tagliata e montata su esatta ricetta individuale del cliente.
Non esistono lenti progressive, avanzate, “da banco” o standard – pronte all’uso.
Le variabili collegate alla costruzione di una lente progressiva sono talmente tante che esse DEVONO essere costruite con “la ricetta in mano”. Per questo motivo, i tempi di consegna di un occhiale progressivo, sono necessariamente più lunghi di quando si consegna un occhiale monofocale che, in molti casi, può essere confezionato con lenti pronte in magazzino.
Vogliamo ancora aggiungere che le lenti progressive, come del resto quelle monofocali, possono essere fornite anche colorate in modo da servire da occhiali da sole, in una varietà di colori e gradazioni di scuro; oppure fotocromatiche TRANSITION, lenti cioé che passano rapidamente dal chiaro allo scuro a seconda delle condizioni di luce del sole.
Una bella praticità perché con un unico paio di occhiali si copre l’intero spettro di necessità.
Un breve capitolo finale riguardo i costi delle lenti progressive.
Le LENTI PROGRESSIVE DI ULTIMA GENERAZIONE A GEOMETRIA INTERNA che la Glance24 utilizza, non sono da confondere con le vecchie lenti di precedente generazione che alcuni ottici, onde tenere i prezzi bassi, ancora utilizzano.Quelle di precedente generazione sono più economiche ma, non danno ovviamente, lo stesso comfort d’uso.
Con l' acquisto di una nostra montatura proponiamo un prezzo di €99 per una coppia di lenti progressive a cui si possono aggiungere diversi trattamenti per le lenti.
Con questo, ci auguriamo di essere stati esaurienti e la inviatiamo a chiamarci allo 0437 46001 se volesse consultarsi con uno dei nostri ottici o ad inviare una ricetta al numero di whatsapp 353 313 0403 per un preventivo personalizzato.
Cordiali saluti.
Glance24.com
Invia la ricetta con Whatsapp al 3533130403
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