Lenti bio: anche le lenti …. scelgono il naturale

Vero è che l’occhiale, ai nostri giorni, fa moda quanto mai prima d’oggi, ma è pur vero che sono sempre in tanti a preferire le lenti a contatto, specie nella stagione più mite.
Estate tempo di mare, autunno stagione di escursioni di montagna: sono quasi sempre le attività fisiche ed il diletto a giustificare la preferenza di molti per le lenti a contatto.
Non tutti però sembrano accogliere di buon grado l’utilizzo di esse in luogo degli occhiali: la ragione è celata dietro la secchezza oculare ed i fastidi che molti accusano alla sera, una volta tolte le lenti a contatto dai propri occhi, magari dopo una lunga giornata.
Trovare una lente perfetta non è però possibilità relegata al piano della mera utopia: di recente sono state pensate delle nuove lenti in grado di superare l’intollerabilità ai materiali ed inibire lo sgradito fenomeno della secchezza e della stanchezza oculare a fine giornata: stiamo parlando delle lenti a contatti bio.
Tecnologia a servizio del confort
Biocompatibili al 100% queste nuove lenti sono state pensate per evitare fenomeni di rigetto da parte dell'occhio. Ricerche dimostrano che, grazie ad un’eccezionale capacità di legare le molecole d'acqua, queste lenti a contatto giornaliere sono in grado di ridurre al minimo i sintomi di occhi arrossati, fenomeni di secchezza o affaticamento oculare.
In alcuni casi questi disturbi, tramite l’utilizzo di queste innovative lenti “biologiche”, sono completamente eliminati. Il merito di cotanto confort è imputabile all’elevato contenuto d’acqua ed all’ottima permeabilità all'ossigeno, caratteristiche queste capaci di assicurare a tutti coloro che le indossano un’esperienza visiva ottimale.

Secchezza dell’occhio: tutta una questione di … naturalezza
Non tutti lo sanno ma la nostra cornea è composta prevalentemente d’acqua e riceve una costante ossigenazione: ben si comprende dunque come non sia facile che venga a mantenersi questo naturale equilibrio se nell’occhio sono presenti dei corpi estranei quali, appunto, le lenti a contatto.
Le lenti bio arrivano a contenere quasi l’80% di acqua e sono in grado di garantire un ottimo livello di ossigeno, caratteristiche queste di per sé sufficienti a preservare lo stato di salute ed il benessere dei nostri occhi.
Rinunciare all’utilizzo delle lenti a contatto non rappresenta certo la strada da prediligere per coloro che mal le tollerano: sarà sufficiente utilizzare, in questo caso, queste lenti che, molto più traspiranti di quelle in idrogel, si rivelano la risposta più semplice e più adatta a chi soffre di secchezza oculare.
Ottimi risultati si ottengono poi dall’uso di lenti a contatto giornaliere, che, grazie alla loro breve durata ed al loro cambio più frequente, rappresentano un genuino deterrente contro il deposito di detriti.

Uso scorretto delle lenti a contatto: l’autocritica che salva
Sono molti, troppi, coloro che ostentano contrarietà all’uso delle lenti a contatto ma che, di fondo, non hanno mai applicato le più basiche e comuni regole di corretto utilizzo delle stesse.
Stando ai dati raccolti dalla Nextplora meno di 2 utilizzatori di lenti a contatto su 10 ripongono attenzione e cura nell’uso delle stesse. Solo il 19% degli intervistati ha infatti dichiarato di pulire le lenti a contatto prima di riporle nel contenitore, un gesto questo molto semplice ma, come intuibile, molto sottovalutato da parte dei più.
Non c’è dunque da meravigliarsi se i risultati non corrispondano a quelli attesi e sperati da parte dei fruitori delle lenti a contatto.
In tal caso per tali soggetti l’utilizzo di lenti a contatto bio usa e getta può rappresentare la strada più semplice per vivere un’esperienza visiva di massimo confort.

La regola numero uno resta in ogni caso quella di rivolgersi al proprio oculista di fiducia affinché si possa ricevere una consulenza ad hoc adatta ad ogni caso specifico