CHIRURGIA LASER PER ELIMINARE GLI OCCHIALI DA VISTA
La maggior parte delle persone soffre di un qualche difetto visivo.
Dalla miopia alla ipermetropia all’astigmatismo, alla cataratta, per andare poi a congiuntiviti e “all’occhio secco” di cui abbiamo parlato in precedenti articoli.
Ognuno di questi difetti o problemi visivi ha una sua forma di cura.
Prima di tutto, sarebbe raccomandabile sottoporsi ad una visita oculistica almeno una volta ogni due anni, meglio ancora annualmente, allo scopo di affrontare eventuali problemi sul nascere.
La miopia e ipermetropia sono difetti visivi classificati come difetti di rifrazione e sono presenti laddove la forma del bulbo oculare non permette più di mettere a fuoco gli oggetti sulla retina.
La normale lunghezza del bulbo oculare è di 24mm. Quando fosse anche solo un millimetro più lungo saremmo in presenza di un problema di ipermetropia (incapacità di mettere a fuoco oggetti vicini).
Nonostante l’occhio smetta di crescere tra i 7 i 13 anni di età, la vista può peggiorare in quanto, nel tempo, la cornea diventa rigida e più sottile e cambia la sua curvatura, impedendo così la perfetta messa a fuoco.
Un numero crescente di ragazzi sviluppano oggi la miopia, probabile causa è che non esercitano sufficientemente la vista sulle lunghe distanze e all’aria aperta perché passano troppo tempo tra quattro mura a fissare monitor di computer, TV ecc.
L’ipermetropia si ha quando si hanno difficoltà a mettere a fuoco oggetti vicini.
Questo difetto è generalmente causato da un bulbo oculare troppo corto o una cornea troppo curva il che fa si che i raggi di luce si focalizzino dietro la retina.
L’ipemetropia tende a diventare più evidente con l’avanzare dell’età.
Un terzo tipo di problema refrattivo è l’astigmatismo che interviene quando la lente della cornea non è perfettamente sferica. Causa visione distorta o sfocata e si può aggiungere sia alla miopia che alla ipermetropia.
Tutti questi problemi di rifrazione possono essere corretti tranquillamente con l’uso di occhiali ma sempre più persone ricorrono oggi alla cura del laser per ripristinare la forma della cornea in modo che la luce si focalizzi perfettamente sulla retina, con lo scopo finale di fare a meno degli occhiali.
Nel Regno Unito vengono fatte, ogni anno, circa 100,000 operazioni di correzione della cornea per mezzo del laser.
La prima operazione con il laser in Gran Bretagna fu fatta dal Prof. David Garthy nel 1989.
La tecnologia disponibile 26 anni fa’era piuttosto primitiva ma i principi base sono ancora oggi gli stessi, solo più raffinati.
Con il sistema disponibile 26 anni or sono che andava soto la sigla PRK (photo-refractive keratectomy), il chirurgo raschiava la parte superficiale della cornea (l’epitelio) e poi utilizzava il laser per rimodellare la forma della cornea esposta.
Purtroppo la guarigione era lenta e dolorosa.
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Oggidì, il 90% delle operazioni con laser fatte sull’occhio, viene fatto con il sistema LASIK (laser-assited in situ keratomileusis). Con questo nuovo sistema si usa il laser per creare un specie di finestrella sulla superficie della cornea, il che da’ poi accesso al chirurgo che rimodella la cornea sempre per mezzo di un laser.
Questo processo è molto meno doloroso e invasivo.
E’ addirittura possibile farsi operare ambedue gli occhi al sabato e essere nuovamente al lavoro il lunedì.
Il 90% di coloro che richiedono un intervento laser sui loro occhi sono dei miopi stanchi di portare occhiali o lenti a contatto.
Circa il 5% degli operati sviluppa dei problemi postoperatori, non tanto per delle cause gravi ma piuttosto perché si devono sottoporre nuovamente al procedimento allo scopo di perfezionare il risultato.
Un terzo dei pazienti operati lamenterà il problema “dell’occhio secco” (scarsità di lubrificazione dell’occhio), per alcune settimane o addirittura mesi dopo l’operazione.
Questo è comunque un problema che, in genere e con il tempo, si aggiusta da solo.
In un caso ogni 3500 operazioni al LASIK vi è rischio di infezione sotto la finestrella aperta sulla cornea.
Una altra rara complicazione potrebbe essere l’ectasia che consiste in un indebolimento della cornea causato dal laser che ha rimosso troppo materiale.
Altra rara complicazione include una forte sensibilità alla luce e la presenza di aloni intorno alle luci durante le ore notturne.
Infine, le persone a rischio sono quelle con difetti visivi molto pronunciati o con pupille di grosse dimensioni.
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