Occhiali che non servono : un servizio andato in onda sul programma Le IENE di Italia 1 in prima serata.
Le Iene colpiscono ancora. L’indagine svolta nei negozi di ottica, presso centri commerciali, si è rivelata devastante dell’immagine professionale degli ottici optometristi.
Secondo il servizio, oltre la metà degli interpellati ha cercato di rifilare occhiali a chi non ne aveva bisogno.
Sintesi del servizio andato in onda Mercoledì 9 novembre:
La nota trasmissione satirico-informativa di Italia1 ha mandato in onda un servizio dal titolo molto eloquente:“Occhiali che non servono”.
Matteo Viviani, la “Iena” che ha condotto il servizio commentava in apertura: «Sono davvero necessari questi occhiali, oppure ci si trova con due lenti sugli occhi quando non è necessario?». Dopo di che, con la complicità di Anna, una ragazza che ha fatto da cavia e si è prestata a farsi controllare la vista, ha compiuto un’indagine in alcuni negozi di ottica, mettendo alla prova 12 ottici. «Quasi la metà degli interpellati - confermava Viviani a commento delle immagini - ha tentato di rifilare un paio di occhiali da vista ad Anna anche se non ne aveva per nulla bisogno».
Prima di recarsi nei centri ottici, la stessa ragazza era stata visitata dall’oftalmologo Matteo Piovella, presidente della Soi, che al termine della sua prestazione si esprimeva così: «Anna ci vede molto bene… ha 10/10 decimi per ogni occhio… uno che vede 10/10 ha un occhio sano e non ha bisogno di occhiali».
Nella prima parte del servizio, si vedevano degli spezzoni di controlli della vista, con degli ottici che non riscontravano nessun difetto visivo alla ragazza e, di conseguenza, non prescrivevano nessun occhiale. «Qualcuno particolarmente scrupoloso – affermava Viviani - consiglia di fare una visita dal medico oculista, che è il solo che può mettere delle goccine nell’occhio di ciclopentolato, l’unico modo per fare una diagnosi accurata».
Un’affermazione confermata dal professor Piovella: «Se non vengono utilizzate queste gocce si può correre in errore e prescrivere occhiali sbagliati». A quel punto partiva la seconda parte del servizio, della durata di circa 7 minuti, in cui si susseguivano degli ottici che rilevavano alcuni disturbi visivi alla ragazza e le consigliano di acquistare degli occhiali da vista; fino ad arrivare al momento in cui compariva un giovane, presunto ottico, che veniva definito dalle Iene “il più zanza”.
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Questi riscontrava problemi alla vista sia ad Anna, sia a una seconda complice delle Iene, la campionessa del mondo di tiro con l’arco, Jessica Tomasi, e raccomandava ad entrambe occhiali da vista.La Iena tornava, quindi, da Matteo Piovella per chiedergli una considerazione finale su quanto andato in onda: «L’ottico è un’attività prettamente commerciale, si gioca sulla mezza diottria di qua, sulla mezza diottria di là, per cui è questo il campo dove vengono prescritti la stragrande maggioranza degli occhiali che non servono e che non andrebbero prescritti. Il medico oculista ha undici anni di preparazione universitaria. Io sinceramente, non mi farei mai prescrivere un paio di occhiali da quelle persone che ho visto in televisione».
Il commento e la posizione di www.glance24.com sulla vicenda :
Molto è stato scritto da più parti a commento della vicenda che aveva ovviamente lo scopo di portare alla luce il comportamneto scorretto che taluni ottici tengono, abusando della buona fede di alcuni clienti.
Chi volesse approfondire l’argomento potrà andare sul sito della Federottica e leggersi la corrispondenza scambiata tra i vari attori di questa vicenda.
Noi non pensiamo che Le Iene avesserro l’intenzione di criminalizzare l’intera categoria degli otttici ma che volessero piuttosto invitare il pubblico a tenere “gli occhi aperti” (se ci si perdona il litigio di parole), quando si va a farsi misurare la vista da un ottico.
Vi è di più che non è stato detto e che noi pensiamo sia molto importante menzionare qui.
Riteniamo che sia gravemente scorretto da parte di ottici poco etici, far finta di riscontrare problemi di vista quando non ve ne siano ma altrettanto grave, a nostro giudizio, è , quando bisogno di occhiali ci sia, cercare di “rifilare” all’ignaro cliente costose e ...speciali (sic) lenti, magari di indici molto alti che fanno lievitare inultilemente il costo degli occhiali.
Sul sito della www.glance24.com occhiali monofocali COMPLETI DI LENTI, che servono a correggere difetti di visione da vicino o da lontano (quindi ipermetropia o miopia), più l’eventuale astigmatismo, si possono acquistare a partire da €39.
Gli occhiali compresi di lenti progressive, quelle lenti cioè che “progressivamente” permettono al cliente di vedere sia vicino che lontano, anche chiamati genericamente “OCCHIALI PROGRESSIVI” si possono acquistare sul nostro sito a partire da €119.
Noi non facciamo i nostri prezzi in base a come un cliente è vestito o quale auto guida o quale orologio indossa.
I nostri prezzi sono democraticamente uguali per tutti e fatti in base alle necessità riportate dalla ricetta che ci viene sottoposta già pronta dal cliente.
Noi non rifiliamo occhiali a chi non ne ha bisogno.
Quando visitate il nostro sito o parlate telefonicamente con uno dei nostri ottici, è perché sapete già di avere bisogno di un paio di occhiali perché ve lo ha detto l’oculista o perché già li portate.
I prezzi della Glance24 sono genuini, etici ed estremamente concorrenziali, quindi ....a voi la scelta di dove comprare i vostri prossimi occhiali.....Lunga vita a quei birbanti delle IENE!!!!!!
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