LENTI A CONTATTO DOTATE DI FILTRO DI PROTEZIONE DAI RAGGI UV
L’esposizione degli occhi ai raggi ultravioletti è caratterizzata da numerosi fattori tra i quali condizioni ambientali (quota, posizione geografica, nuvolosità) e fattori personali ( attività svolte all’aperto, sport esterni etc).
Le lenti a contatto dotate di filtro UV aiutano a proteggere alcune strutture oculari contro gli effetti dannosi della radiazione ultravioletta. Recenti studi confermano l’ipotesi che le LaC con filtro UV siano in grado di attenuare la quantità di luce UV focalizzata perifericamente, suggerendo così che il rischio di sviluppare patologie oculari come pterigio e cataratte corticali possa essere ridotto utilizzando lenti a contatto dotate di filtro UV.
Le lenti a contatto rigide gas permeabili, avendo un diametro ridotto proteggono dall’esposizione UV solamente la cornea centrale, la cornea periferica rimane esposta .
Le LaC morbide coprono interamente la cornea e il limbus, offrono quindi una maggiore protezione dall’esposizione ai raggi UV. Questo è di notevole importanza trattandosi dell’area in cui sono localizzate le cellule staminali epiteliali che ripopolano continuamente l’epitelio corneale.
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Vari studi supportano l’uso delle lenti a contatto dotate di filtro UV per proteggere la superficie oculare visto che in seguito ad un’esposizione acuta alla radiazione ultravioletta, la cornea è particolarmente vulnerabile al danno UV. Le cornee non protette da lenti a contatto con filtro UV presentano un pronunciato haze ed edema corneale all’interno dell’endotelio e dello stroma dovuti a modificazioni dell’idratazione corneale.
L’uso di LaC con filtro UV non solo aiuta a prevenire queste modificazioni ma aiuta a contrastare la degenerazione e la frammentazione delle cellule epiteliali corneali e dei cheratociti.
Morte cellulare programmata attraverso meccanismi apoptosici viene osservata frequentemente nelle cornee esposte alla radiazione UVB. L’uso di LaC con filtro UV ha dimostrato di ridurre in misura significativa i livelli di morte cellulare indotta dalla radiazione UV nella cornea, probabilmente grazie alla prevenzione dell’attivazione dell’apoptosi, rispetto ad occhi che portavano LaC senza filtro UV.
Ulteriori studi ha trovato che un’esposizione a lungo termine alla radiazione solare ultravioletta potrebbe costituire uno dei principali fattori eziologici di alcune cheratopatie ed essere responsabile di premature modificazioni corneali legate all’età.
Questo fornisce ulteriori giustificazioni per una protezione ottimale della cornea con LaC dotate di filtro UV. Oltre alle modificazioni della cornea, è stato notato un danno associato all’esposizione alla radiazione ultravioletta a livello dell’umore acqueo e del cristallino.
Mentre la formazione della cataratta associata ai raggi UV richiede un’esposizione cronica, un recente studio che utilizzava la radiazione UV acuta ha dimostrato che le LaC dotate di filtro UV consentivano di ridurre la morte delle cellule epiteliali del cristallino.
CONCLUSIONI
Un ampio numero di ricerche supporta il beneficio apportato dall’uso di LaC con filtro UV nella prevenzione del lesivo danno oculare associato ad esposizione acuta alla radiazione UV. Pur essendo molto probabile che le lenti a contatto con filtro UV possano mitigare gli effetti di una radiazione ultravioletta per periodi di tempo più lunghi, sono necessarie ulteriori ricerche per poter confermare questa ipotesi. Nonostante la mancanza di un’evidenza biologica o clinica conclusiva, l’uso di lenti a contatto in grado di proteggere dalle radiazioni UV dovrebbe essere preso in considerazione in un numero elevato di pazienti.
Bambini miopi, ipermetropi e persino emmetropi, possono trarre beneficio dall’uso di LaC dotate di filtro UV riducendo l’esposizione oculare ai raggi ultravioletti di tutta una vita. Altri casi in cui una LaC con filtro UV risulterebbe indicata includono afachia o pazienti sottoposti ad intervento chirurgico refrattivo, dato chela rimozione dello spessore stromale potrebbe alterare la capacità della cornea di filtrare naturalmente la luce ultravioletta.
È importante notare che le lenti a contatto dotate di filtro UV non dovrebbero essere considerate come una soluzione autonoma dato che non proteggono le palpebre, il viso o le zone oculari non coperte dalla lente. Pertanto la misura più completa di protezione dalla radiazione ultravioletta può essere data dall’uso combinato di occhiali da sole con protezione dai raggi ultravioletti, cappello a tesa larga e lenti a contatto con filtro UV.
L’utilizzo di LaC con filtro UV consentirà come minimo di offrire a specialisti, pazienti e genitori la rassicurazione che, se non ricorrono alla protezione integrativa di cappelli ed occhiali da sole, i portatori almeno hanno comunque una protezione.
Inoltre, la protezione offerta dalle LaC con filtro UV è sempre presente per tutto il giorno, il che assicura al portatore un alto livello di protezione dalla radiazione ultravioletta a fronte di uno sforzo e di un ostacolo alla vita di tutti i giorni di minima entità.
Invia la ricetta con Whatsapp al 3533130403
e ricevi un preventivo gratuito!
5 /5
5 /5
5 /5