ANGELINO ALFANO E I VU CUMPRA’
Daccordo, il ministro Angelino Alfano del mini-partito Ncd, avrebbe potuto utilizzare una espressione più felice per definire i Vu Cumprà, tipo, ad esempio: venditori ambulanti abusivi, oppure rompiballe delle nostre spiagge, oppure poveracci che non trovano di meglio da fare, ecc. ecc.
Invece ha usato la vecchia espressione Vu Cumprà, che non ci sembra poi tanto razzista.
E’ un modo di chiamare queste persone che usano in tanti.
Purtroppo, invece di entrare nel dettaglio della proposta/direttiva del ministro (per mancanza di prove- come afferma Dagospia), i media, quasi in toto, hanno preferito soffermarsi sulla espressione infelice di Alfano. Nessuno ha cercato di indossare gli occhiali da vista, magari con lenti progressive, per chiedere al ministro come intende, nel dettaglio, attuare il suo piano di repressione nei confronti dei vu cumprà.
Cioè, cosa faranno adesso le forze dell’ordine? Pattuglieranno assiduamente, sotto il sole cocente di agosto, i bagnasciuga italiani sequestrando merci contraffatte e multando i vu cumprà?
Staremo a vedere! Noi francamente dubitiamo che, al di la’ dei proclami fatti per guadagnarsi un po’ di visibilità che da un po’ gli manca, il valente ministro dia corso alle minacce.
Si dice sempre in Italia quando qualcosa non funziona: bisognerebbe fare una legge!
Ma per carità, di leggi in Italia ne abbiamo anche troppe. Quello che ci manca è la loro attuazione.
Qualcuno ricorderà che già qualche anno fa’ furono introdotte sanzioni per coloro che acquistavano merci contraffatte. Sembrava una soluzione intelligente ad un problema assai grave.
Infatti è molto più facile multare un bagnante che si compra il falso cappellino Armani o i falsi occhiali Ray Ban che non correre dietro ad un marocchino o senegalese o gambiano che se ne scappa nella pineta con il suo carico di merce taroccata.
Le multe che all’inizio fioccavano, alquanto salate, nei confronti dei malcapitati acquirenti, che fine hanno fatto? Non si fanno più? Passa il principio di “vivi e lascia vivere”.
Ci è capitato di seguire un reportage su La7 sulla vicenda. Il commentatore, pure lui “rimproverava” il ministro per l’infelice espressione e concludeva che la repressione che il ministro auspicava era diretta (sentite-sentite), contro della povera gente che in fondo “lavora per vivere”.
Noi avremmo voluto ribattere che anche i negozi che pagano le tasse o gli ambulanti legali che affittano i luoghi pubblici per i loro commerci è “gente che lavora per vivere” a cui questi vu cumprà fanno una concorrenza sleale perché non sono in possesso di licenze, vendono merci spesso contraffatte e non pagano tassa alcuna.
Possibile che in Italia non si riesca mai a parlare seriamente di qualcosa?
Per concludere; questa volta simpatizziamo con il mediocre ministro dell’interno del governo Renzi.
Quelli che lo hanno attaccato per la sua espressione sono più mediocri di lui.
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
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