ASTIGMATISMO DA INCIDENZA OBLIQUA

Quando un fascio di raggi luminosi arriva su di una lente sferica con una direzione obliqua rispetto all’asse ottico, la lente si comporta come una combinazione sfero-cilindrica.

Un punto da’ origine a due linee focali perpendicolari fra loro separate da un tipico intervallo di Sturm.Questo tipo di aberrazione ha grande importanza nel caso delle lenti per occhiali in quanto la rotazione dell’occhio dietro alla lente fa si che vengano frequentemente utilizzati, per la visione, dei fasci di raggi obliqui rispetto all’asse della lente.

Proprio per eliminare questo inconveniente, vengono oggi comunemente usate lenti per occhiali costituite da particolari combinazioni di superfici curve, grazie alle quali l’astigmatismo d’incidenza viene ridotto al minimo.

Anche quando una lente viene ruotata davanti all’occhio su di un asse perpendicolare all’asse ottico, si verifica un astigmatismo da incidenza. La lente si comporta allora come una combinazione sfero-cilindrica, costituita da una lente sferica di potere lievemente superiore a quella originaria, mentre il cilindro ha lo stesso segno della lente sferica, e l’asse parallelo all’asse attorno al quale la lente è stata ruotata.

Così una lente sferica positiva o negativa che venga tenuta davanti all’occhio, inclinata sull’asse trasversale, acquista un potere sferico lievemente superiore ed un lieve astigmatismo corrispondente a quello creato da un cilindro dello stesso segno con asse a 180°.

Non è raro osservare dei miopi ipocorretti che ruotano fortemente i loro occhiali sull’asse trasversale per migliorare la loro acutezza visiva. Questo comportamento, denota, in ogni caso, una insufficienza della correzione; a volte i pazienti hanno bisogno di un cilindro orizzontale, più frequentemente di un aumento della correzione sferica.
GR