LENTI A CONTATTO
I materiali usati nella costruzione delle lenti a contatto sono tutti plastici, ma più precisamente polimeri. I polimeri sono unioni di sostanze macromolecolari più semplici dette monomeri.
I polimeri si suddividono in tre principali gruppi:
-polimero lineare.
-polimeri reticolati.
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
-copolimeri.
L’idoneità di un materiale per la contattologia deve soddisfare sia sotto il profilo chimico-fisico che microbiologico. Non vogliamo dilungarci troppo con discorsi poco comprensibili ai lettori ma soltanto far luce su alcune importanti caratteristiche delle lenti a contatto come appunto i materiali, il contenuto idrico (idratazione), la trasmissione dell’ossigeno.
E’ bene sapere che la presenza di una lente a contatto agisce come barriera fisica al passaggio dell’ossigeno necessario al metabolismo corneale causando inoltre un aumento del fabbisogno di ossigeno delle cornea in quanto isolando quest’ultima ne provoca un’alterazione della temperatura.
La lente a contatto morbida è un tipico esempio di acqua legata negli spazi molecolari, che, racchiusa fra le molecole determina le proprietà fisiche della lente. Vogliamo così suggerire ai portatori di lenti a contatto di non farne un uso troppo prolungato perché anche se i materiali che le compongono attualmente sono di ottima qualità (per la maggior parte delle lenti a contatto in circolazione) è comunque un grosso stress per il metabolismo corneale.
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